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Attacco informatico cinese al ministero della Difesa britannico

Le implicazioni e le reazioni nel Regno Unito e in Cina

Attacco informatico cinese al ministero della Difesa britannico

La Cina è stata accusata di aver violato il sistema informatico del ministero della Difesa del Regno Unito con l’obiettivo di mettere sotto tiro il personale militare. La notizia è stata riportata da Sky News il 7 maggio e immediatamente condivisa con i membri del parlamento britannico. Secondo le informazioni trapelate, un sistema informatico difensivo contenente i dati personali del personale militare è stato compromesso. Pur senza fare nomi, il governo britannico ha indicato la Repubblica popolare cinese come il principale sospettato dietro l’attacco.

Il canale Sky News UK ha rivelato che l’obiettivo dell’attacco era un sistema di gestione delle buste paga che conteneva informazioni dettagliate sul personale in servizio e su alcuni veterani. Si ritiene che i nomi e i dati bancari siano stati ottenuti penetrando il sistema di una società esterna incaricata della gestione delle buste paga per i membri dell’esercito, della marina e dell’aeronautica militare. Questo attacco non sembra essere collegato direttamente ai computer principali del ministero della Difesa, che conservano informazioni più sensibili. Anche il sistema separato che gestisce le buste paga delle forze speciali sarebbe rimasto intatto.

In alcuni casi limitati, potrebbero essere stati accessibili anche gli indirizzi del personale in servizio. Sebbene l’attacco sia stato scoperto diversi giorni fa, è stato reso pubblico solo recentemente per consentire ai funzionari della difesa di valutare l’entità del problema. Il personale il cui dati sono stati compromessi sarà contattato nei prossimi giorni, e finora non si segnalano perdite di dati. Il ministero ha garantito che i membri delle forze armate continueranno a ricevere regolarmente il loro stipendio.

Il quotidiano The Times ha sottolineato che questo attacco solleverà interrogativi sulle relazioni tra il Regno Unito e la Cina, mettendo pressione sui conservatori affinché adottino una posizione più ferma nei confronti di Pechino. Da quando è diventato primo ministro, Rishi Sunak sembra aver adottato una posizione ambigua nei confronti della Cina, evitando di classificarla come una minaccia per il Regno Unito e auspicando una maggiore collaborazione sul fronte ambientale. Tuttavia, secondo Luke de Pulford, capo dell’Alleanza interparlamentare sulla Cina, la strategia attuale nei confronti della Cina è fallita e occorre guardare con occhi più critici.

La visita del presidente cinese Xi Jinping in Europa coincide con queste rivelazioni. Xi ha iniziato la sua visita in Francia, dove è stato accolto sia dal presidente Emmanuel Macron che dalla presidente della Commissione europea Ursula von der Leyen. Durante i colloqui, si è discusso di questioni commerciali legate alle esportazioni di veicoli elettrici cinesi. Xi ha sottolineato che il mondo attuale è tutto tranne che pacifico. Riguardo alla situazione in Ucraina, ha ribadito il suo sostegno al presidente Putin, criticando l’uso della crisi come pretesto per una nuova guerra fredda.

Questo non è il primo caso in cui la Cina è stata accusata di attacchi informatici e di altre forme di guerra ibrida. Lo scorso anno, il Times ha rivelato che una spia cinese aveva utilizzato LinkedIn per cercare di ottenere informazioni riservate da funzionari britannici. Nel 2022, il Ministero della Difesa britannico ha segnalato che la Cina aveva contattato online ex piloti della RAF offrendo loro ingaggi molto allettanti per addestrare l’esercito cinese su aerei da combattimento di ultima generazione.