Politica

Scandalo corruzione in Liguria: arrestato il presidente Toti e altri nomi di rilievo

Inchiesta svela il terremoto politico-imprenditoriale che scuote la regione

Scandalo corruzione in Liguria: arrestato il presidente Toti e altri nomi di rilievo

Il presidente della Regione Liguria, Giovanni Toti, è stato arrestato e posto ai domiciliari nell’ambito di un’inchiesta condotta dalla guardia di finanza su ordine della procura di Genova. L’accusa nei confronti di Toti è di corruzione per l’esercizio della funzione e per atti contrari ai doveri d’ufficio. Si sostiene che abbia ricevuto 74.100 euro da imprenditori a cui avrebbe concesso favori. Nell’ambito di questa vasta indagine, altre nove persone sono coinvolte e soggette a misure coercitive e interdittive, tra cui il capo di gabinetto di Toti, Matteo Cozzani. La Procura genovese ha anche disposto una serie di perquisizioni, come comunicato dal procuratore capo di Genova, Nicola Piacente. Toti, raggiunto dai cronisti sotto la sua abitazione dopo l’arresto, ha dichiarato di essere tranquillo.

Un terremoto di proporzioni enormi è stato innescato dall’inchiesta della Procura che ha coinvolto nomi di rilievo della politica e dell’imprenditoria ligure. Paolo Emilio Signorini, ex presidente dell’Autorità portuale e attuale amministratore delegato di Iren, è stato arrestato con l’accusa di corruzione e atti contrari ai doveri d’ufficio. Aldo Spinelli, noto imprenditore portuale ed ex presidente del Genoa, è stato destinatario di misure interdittive, accusato di corruzione nei confronti di Toti. Il gip ha anche disposto il sequestro preventivo di disponibilità finanziarie e beni per 570.000 euro nei confronti di Signorini, Aldo Spinelli e il figlio Roberto, ritenuti provento dei reati contestati.

Secondo l’accusa, Toti avrebbe accettato promesse di finanziamenti da Aldo e Roberto Spinelli e ricevuto complessivamente 74.100 euro a fronte di favori concessi. Tra questi favori, vi sarebbe l’impegno a trasformare la spiaggia di Punta Dell’Olmo da pubblica a privata. Inoltre, Toti avrebbe dovuto agevolare una pratica edilizia relativa al complesso immobiliare di Punta Dell’Olmo di interesse dei Spinelli e approvare il rinnovo della concessione del Terminal Rinfuse alla Terminal Rinfuse Genova S.r.l. Secondo la procura, Toti e Matteo Cozzani avrebbero accettato la promessa di un finanziamento illecito da Francesco Moncada, consigliere di amministrazione di Esselunga, in cambio dello sblocco di pratiche pendenti in Regione relative all’apertura di due punti vendita.

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  • PublishedMay 7, 2024