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Scandalo latte avariato: dimissioni presidente Fattorie Marchigiane

Frode alimentare e manipolazione del latte scaduto

Scandalo latte avariato: dimissioni presidente Fattorie Marchigiane

Un terremoto ha scosso le Fattorie Marchigiane, società controllata da TreValliCooperlat, coinvolta in uno scandalo legato al latte avariato. Quest’ultimo è stato mescolato con soda caustica e acqua ossigenata per correggerne l’acidità, generando preoccupazione tra i consumatori.

Il presidente di Fattorie Marchigiane ha rassegnato le dimissioni in seguito all’apertura di un fascicolo per frode alimentare. Questa decisione è stata presa per garantire alla società la possibilità di operare liberamente durante l’inchiesta in corso. La sospensione delle attività dello stabilimento di Colli al Metauro è stata stabilita per consentire verifiche e bonifiche degli impianti di produzione.

Lo scandalo è emerso il 26 aprile, quando i carabinieri hanno condotto una serie di blitz che hanno rivelato un sistema sofisticato di adulterazione e falsificazione del latte scaduto destinato alla grande distribuzione. Decine di tonnellate di latte scaduto venivano manipolate con sostanze come soda caustica e acqua ossigenata per mascherarne il cattivo stato di conservazione e consentirne la commercializzazione.

Le indagini condotte dalla procura di Pesaro hanno coinvolto 10 persone e 3 società, portando al sequestro di 90 tonnellate di latte e 110 di formaggi adulterati, del valore complessivo di oltre 800mila euro. I prodotti contraffatti provenivano dal caseificio di Fattorie Marchigiane, parte del gruppo Tre Valli Cooperlat, che si è dichiarato disponibile a collaborare con le autorità.