Politica

Scandalo Toti in Liguria: interessi economici e potere politico

Rivelazioni su tagli ai parchi, spiagge private e costi miliardari

Scandalo Toti in Liguria: interessi economici e potere politico

Dall’inchiesta che coinvolge il governatore della Liguria, Giovanni Toti, emergono fatti molto gravi. È importante sottolineare che la Regione ha effettuato tagli su 540 ettari di parco, rendendo il territorio disponibile per la pianificazione urbanistica. Inoltre, è stato segnalato il passaggio delle spiagge libere a spiagge private. Un altro punto critico riguarda la Diga Foranea, la cui realizzazione ha comportato costi di un miliardo di euro. È stato evidenziato che si sarebbe potuto risparmiare e l’Autorità Nazionale Anticorruzione ha espresso pareri sul miglioramento del progetto, ma le decisioni sono state prese in modo unilaterale.

Angelo Bonelli, co-portavoce di Europa Verde e deputato dell’Alleanza Verdi Sinistra, ha dichiarato a Today.it che è necessario un rapido ricorso a nuove elezioni per garantire chiarezza politica in una regione caratterizzata da interessi economici, con aziende, società e individui che hanno finanziato la campagna elettorale del presidente Toti e che hanno ottenuto autorizzazioni e delibere dalla Regione stessa. Bonelli ha citato come esempi la gestione della nuova diga di Genova e del rigassificatore di Vado, sottolineando l’eccezionale potere conferito a Toti in queste situazioni.

Il politico ha chiesto un’attenta valutazione di questi progetti e del loro impatto, proponendo la sospensione del processo autorizzativo. Inoltre, ha evidenziato che il governo Meloni sta portando avanti una riforma che depenalizza alcuni reati contro la pubblica amministrazione e limita l’uso delle intercettazioni. Il ministro Nordio ha addirittura definito l’utilizzo del trojan informatico come un atto di inciviltà, un’azione che, secondo Bonelli, favorisce le organizzazioni criminali e i corrotti.