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Sospetti di sostanze cancerogene nelle spezie indiane: indagini e preoccupazioni

Rilevati elevati livelli di ossido di etilene in spezie Mdh ed Everest esportate

Sospetti di sostanze cancerogene nelle spezie indiane: indagini e preoccupazioni

Le indagini sulle presunte sostanze cancerogene presenti nelle spezie prodotte dalle aziende indiane Mdh ed Everest, i principali marchi esportati in Europa, Stati Uniti e Nord Africa, stanno sollevando crescenti preoccupazioni. La vicenda ha preso avvio all’inizio di aprile, quando Hong Kong e Singapore hanno bloccato l’importazione di tali prodotti a causa del rilevamento di elevati livelli di ossido di etilene, una sostanza non idonea al consumo umano. Si tratta di un gas comunemente impiegato per scopi industriali, ma che potrebbe essere utilizzato anche nel settore agricolo in India.

L’azienda Everest ha dichiarato che il ritiro dal mercato riguarda specificamente alcune confezioni di “fish curry Masala”, un mix di curry e spezie destinato a piatti a base di pesce. Dopo il blocco delle importazioni da parte di Hong Kong e Singapore, la Food and Drug Administration (Fda) degli Stati Uniti ha avviato un’indagine sui prodotti incriminati. Un portavoce dell’autorità ha confermato che la Fda è al corrente dei rapporti e sta raccogliendo ulteriori informazioni sulla situazione.

Anche le autorità indiane, dopo giorni di silenzio, hanno avviato indagini tossicologiche annunciando test e analisi nell’industria delle spezie. È importante sottolineare che l’India è il principale consumatore ed esportatore mondiale di spezie, con un fatturato per il solo mercato interno che supera i 10 miliardi di dollari, secondo i dati di Zion Market Research.

L’ossido di etilene, la sostanza incriminata, è ampiamente impiegato per la sterilizzazione degli strumenti chirurgici e per vari scopi industriali. L’esposizione prolungata a questa sostanza è associata a un aumento del rischio di cancro, come confermato da diverse ricerche internazionali. Secondo l’Agenzia per la protezione dell’ambiente degli Stati Uniti, l’esposizione all’ossido di etilene aumenta il rischio di cancro linfoide e, per le donne, di cancro al seno.

Vale la pena ricordare che il marchio di spezie Mdh non è nuovo a richiami dal mercato per potenziali sostanze tossiche: già nel 2019, alcuni lotti erano stati richiamati negli Stati Uniti per il rischio di contaminazione da salmonella.

Un’altra vicenda che ha destato preoccupazione è stata il sequestro di oltre 35mila chili di chicchi di caffè a Bologna, a causa della contaminazione da topi e lucertole, un fatto che ha sollevato interrogativi sulla sicurezza alimentare e sulla necessità di controlli rigorosi in tutti i settori produttivi.