Candidata Lega aggredita a Prato
Violenta aggressione e reazioni politiche
Anna Maniscalchi, candidata al consiglio comunale di Prato per la Lega, ha raccontato di essere stata aggredita e spinta a terra da un gruppo di individui con tratti e accento stranieri, presumibilmente coinvolti in attività di spaccio. L’aggressione è avvenuta mentre stava rientrando alla sua automobile dopo un incontro con i cittadini nell’ambito della campagna elettorale. La candidata ha riportato solo qualche dolore all’osso sacro, ma è stata medicata e le sue condizioni non destano preoccupazione, nonostante lo stato di shock in cui si trova.
L’episodio grave si è verificato nel parcheggio del parco di Galceti, vicino al torrente Bardena, dove la 58enne è stata spintonata e finita a terra da un gruppo di stranieri. Testimoni hanno prontamente chiamato le forze dell’ordine, che sono intervenute tempestivamente. La candidata ha deciso di sporgere denuncia per quanto accaduto.
La Lega ha condannato con fermezza l’atto di violenza subito da Anna Maniscalchi, sottolineando l’importanza di rafforzare le misure di sicurezza in città e di prendere provvedimenti severi contro il crimine e l’illegalità. Il segretario provinciale della Lega per Salvini premier, Daniele Spada, ha espresso solidarietà alla candidata e ha criticato la sinistra per etichettare come fascisti coloro che non la pensano come loro, creando un clima di tensione e violenza.
Spada ha sottolineato che definire fascista il prossimo per coprire le proprie mancanze è un atteggiamento che porta solo a ulteriori divisioni e conflitti. Ha evidenziato la necessità di superare queste dinamiche negative e di promuovere un dialogo costruttivo basato sul rispetto reciproco e sulla condivisione di valori comuni.