Polemiche e impegno del Pd contro le mafie
La segretaria Elly Schlein rompe il silenzio
Dopo le polemiche sullo strano modo di ironizzare del governatore della Campania, Vincenzo De Luca, la segretaria del Pd, Elly Schlein, ha deciso di rompere il silenzio. Schlein ha sottolineato che il linguaggio del partito non contempla né vituperi né dileggi, sottolineando che tali atteggiamenti non sono parte della loro linea comunicativa.
Il caso è nato dal soprannome infelice con cui De Luca ha definito don Maurizio Patriciello, il prete anti-camorra, paragonandolo a Pippo Baudo dell’area nord di Napoli, con tanto di frangetta. La reazione di Schlein è giunta solo dopo che il parroco di Caivano aveva chiesto pubblicamente di prendere le distanze dal governatore della Campania.
Le dichiarazioni di Schlein sono state rilasciate in occasione di una sua visita al Salone del Libro di Torino, in risposta a una precisa domanda dei giornalisti. Ha sottolineato l’importante contributo che gli amministratori e le amministratrici del partito danno quotidianamente nella lotta alle mafie.
Un esempio concreto è stato citato da Schlein durante il suo intervento: la sua visita a Castelvetrano, dove ha incontrato una comunità determinata a costruire un futuro migliore e a contrastare i pregiudizi, guidata da un candidato sindaco eccezionale, Marco Campagna. Quest’ultimo ha scelto di rimanere nella città anche nei momenti più difficili, per offrire opportunità di lavoro e crescita ai giovani, opponendosi attivamente alle mafie.
Concludendo, Schlein ha ribadito l’impegno del Pd nella lotta contro ogni forma di criminalità organizzata, sottolineando che tale impegno è parte integrante dell’identità del partito.
Nel frattempo, la leader di Fratelli d’Italia, Giorgia Meloni, è intervenuta nel dibattito in difesa di don Patriciello, condannando l’ironia di De Luca.
