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Tempesta solare: aurora boreale in arrivo

Un evento straordinario e le sue implicazioni

Tempesta solare: aurora boreale in arrivo

Almeno cinque brillamenti solari consecutivi hanno generato emissioni di massa coronale dirette verso la Terra. La NOAA, l’agenzia meteorologica statunitense, ha lanciato un’allerta di tempesta geomagnetica grave, una situazione rara che non si verificava dal 2005. Questo fenomeno straordinario porterà la possibilità di ammirare un’aurora boreale anche a basse latitudini, come quella dell’Italia. L’appuntamento è fissato per la serata di oggi, venerdì 10 maggio, ma è probabile che lo spettacolo delle luci danzanti possa ripetersi nel fine settimana.

Attualmente, l’allerta per sabato 11 maggio è stata elevata da G2 (moderata) a G4 (severa) su una scala da 1 a 5. Anche se ci troviamo nel picco del ciclo solare, un periodo di massima attività della nostra stella, sarà difficile ammirare completamente l’aurora boreale dalle nostre latitudini. Tuttavia, potremmo essere fortunati a vedere fenomeni ottici legati alle tempeste solari, come Sar e Steve, che sono i lontani bagliori dell’aurora boreale.

aurora 10 maggio 2024
Le zone interessate dall’aurora

Durante la tempesta solare, potrebbero verificarsi malfunzionamenti nelle comunicazioni satellitari e problemi sulle linee elettriche ad alta tensione. Ma quanto sono pericolose le aurore boreali? È importante fare chiarezza su questo punto.

L’origine della tempesta solare è stata un’esplosione di massa coronale proveniente da una zona ricca di macchie solari. Un video realizzato con un coronografo mostra chiaramente le bolle di plasma incandescente che si dirigono verso la Terra dal Sole. Questa emissione solare proviene da una regione attiva più grande, in proporzione, del pianeta Giove. La sua dimensione è tale che è possibile osservare una grande macchia scura sul Sole anche senza un telescopio, ma con lenti protettive specifiche.

Questo evento richiama alla mente il gruppo di macchie solari che apparve nel settembre 1859, producendo il famoso brillamento solare di Carrington. Questa tempesta solare fu così potente da far brillare l’aurora boreale nei cieli del Messico e incendiare i piloni di legno dei telegrafi. Se un evento simile dovesse verificarsi oggi, i rischi sarebbero notevolmente maggiori, considerando l’evoluzione delle reti elettriche e delle infrastrutture di telecomunicazione globali.

Nelle ultime 48 ore, la regione solare ha già generato diversi brillamenti di classe superiore e, data la complessità della sua struttura, potremmo essere testimoni di un evento storico per dimensioni e portata. Tuttavia, resta sempre la possibilità che nulla di significativo accada.

G4 Watch - May 9, 2024-2
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