Economia

Aumento storico del salario minimo in Germania: da 8,5 a 15 euro

Proposta ambiziosa del cancelliere Scholz suscita dibattito politico ed economico

Aumento storico del salario minimo in Germania: da 8,5 a 15 euro

Fino al 2020, il salario minimo in Germania si manteneva stabile a 8,5 euro lordi all’ora. Tuttavia, una proposta ambiziosa potrebbe portarlo a 15 euro, quasi il doppio. È il piano avanzato dal cancelliere socialista Olaf Scholz, in risposta alle pressioni provenienti dai sindacati e dall’ala sinistra del suo partito, l’Spd. Questa proposta ha suscitato reazioni contrastanti, con la destra politica e le piccole e medie imprese che sollevano le prime obiezioni.

Il salario minimo in Germania è stato introdotto nel 2015 durante il mandato della cancelliera Angela Merkel. Dopo un periodo di stabilità, il primo aumento è arrivato con la pandemia, portando il salario orario base a 10,45 euro attraverso una serie di adeguamenti progressivi. Con l’ascesa al potere di Scholz e l’incremento dell’inflazione, il governo di Berlino ha deciso di implementare ulteriori aumenti: 12,41 euro nel 2024 e 12,82 euro nel 2025, quasi il 50% in più rispetto al periodo pre-Covid.

Di solito, gli aumenti salariali vengono negoziati all’interno di una commissione speciale che include rappresentanti dei sindacati e dei datori di lavoro. Tuttavia, l’ultimo adeguamento ha evidenziato una frattura tra questi due fronti, risolta solo con l’intervento del governo. Questa mossa ha generato dissenso sia tra la Cdu/Csu, il blocco democristiano precedentemente guidato da Merkel, sia tra le associazioni imprenditoriali. Anche i sindacati, seppur per motivi diversi, hanno criticato il compromesso governativo e, insieme ai politici dell’ala sinistra dell’Spd, il partito di maggioranza a Berlino, hanno chiesto ulteriori aumenti salariali.

In risposta a queste richieste, Scholz ha annunciato la sua intenzione di sostenere un aumento del salario minimo, portandolo prima a 14 euro e successivamente a 15 euro. “Sono chiaramente a favore di un aumento del salario minimo”, ha dichiarato Scholz alla rivista tedesca Stern, confermando la sua posizione.