Tv e Spettacolo

Enrico Mentana ospite a Donne sull’orlo di una crisi di nervi: riflessioni sul successo e le critiche

Il direttore del Tg di La7 affronta temi scottanti e racconta retroscena televisivi

Enrico Mentana ospite a Donne sull’orlo di una crisi di nervi: riflessioni sul successo e le critiche

Enrico Mentana è stato uno degli ospiti presenti al debutto di Donne sull’orlo di una crisi di nervi, programma che segna il ritorno di Piero Chiambretti in Rai. Nella puntata in onda martedì 14 maggio, il direttore del Tg di La7 ha affrontato diversi argomenti.

Ha parlato della recente discussione con Lilli Gruber che ha tenuto banco sui social per giorni, sottolineando l’ormai noto sforamento e la frecciatina lanciata a Otto e Mezzo. Ha anche toccato il tema della popolarità della compagna Francesca Fagnani, protagonista del palinsesto di Rai2 con Belve. Durante il programma, Chiambretti ha chiesto a Mentana: “Che belva saresti?” e la risposta è stata: “Sarei un elefante”.

Successivamente, Mentana ha approfondito il tema degli attacchi che la compagna Francesca Fagnani riceve ora che ha raggiunto un notevole successo. Ha sottolineato che la popolarità porta con sé anche critiche e invidie, spiegando che conoscere il successo fin da giovani può far credere che tutti ti vogliano bene, ma la realtà è diversa. Ha difeso Francesca sottolineando che è arrivata alla popolarità con il suo impegno, inventandosi un programma che ha avuto successo anche su una rete di dimensioni ridotte, per poi approdare su Rai in prima serata.

Parlando della lite con Lilli Gruber, Mentana ha definito inelegante discuterne in una rete concorrente come Rai 3, sottolineando che era lì per onorare il programma e il ritorno di Chiambretti in Rai. Ha espresso il suo disappunto per ciò che ha considerato un colpo basso.

Sono state mostrate immagini del Carnevale del 1987 in cui il giornalista era in collegamento per Rai3 insieme a Lilli Gruber. Riguardo alle voci su un suo ipotetico passaggio al Nove, Mentana ha escluso categoricamente ogni fondamento, affermando di non conoscere le persone del Nove e di non aver ricevuto proposte in tal senso.

Infine, ha riflettuto sul panorama televisivo attuale, sottolineando che il sistema si è democratizzato e che ci sono più professionisti che lavorano per tutte le reti, a differenza di un tempo in cui personaggi di grande valore come Carrà, Bonaccorti, Baudo, Mike e Corrado erano ambiti da tutte le emittenti.

Staff
  • PublishedMay 15, 2024