Il dramma di Francesco: lotta per giustizia e verità
La tragica vicenda di Francesco e la battaglia per la verità e la giustizia contro la madre accusata
Elio, il padre di Francesco, il bambino di due anni soffocato dalla madre Adalgisa Gamba il 2 gennaio del 2022 a Torre del Greco, in provincia di Napoli, esprime il suo desiderio di giustizia per suo figlio. Afferma che chi toglie la vita deve essere punito, sottolineando la presenza di premeditazione, volontarietà e capacità di intendere e volere nell’atto commesso dalla madre. Elio accusa Adalgisa di aver ingannato lui, suo figlio e anche i consulenti.
Adalgisa Gamba è stata imputata per omicidio volontario e premeditato, ma una perizia ha dichiarato che al momento dei fatti la donna non era in grado di intendere e volere. Il marito di Adalgisa si è rivolto ai giudici esprimendo il suo dolore e rabbia, definendo la moglie un mostro che ha ingannato tutti. Il padre di Francesco, costituito parte civile con l’avvocato Luigi Ulacco, chiede giustizia e si impegna a lottare per suo figlio.
Durante l’udienza, hanno testimoniato i consulenti dei giudici, i professori Giuseppe Sartori, Pietro Pietrini e Stefani Ferracuti. Elio ringrazia la Procura di Torre Annunziata per il loro impegno e afferma che Adalgisa non voleva quel bambino, cercando di simulare un incidente per continuare a vivere normalmente. Descrive la madre come un mostro che ha spezzato la vita di suo figlio.
La perizia medica presentata dai periti indica che al momento dei fatti Adalgisa Gamba era affetta da una psicosi reattiva breve, che le avrebbe impedito di intendere e volere. Questo potrebbe portare a un’assoluzione dell’imputata per incapacità di intendere e volere, e alla sua eventuale scarcerazione.
Prima della tragedia, Adalgisa aveva inviato messaggi al marito esprimendo preoccupazioni sul sonno del bambino e temendo che potesse essere autistico. Dopo l’omicidio, la madre è stata trovata in stato confusionale sul lungomare di Torre del Greco con il figlio morto in braccio, ammettendo di averlo gettato in mare perché malato.