Dengue in Italia: Aumento dei casi e misure di prevenzione
Analisi sull'epidemia di Dengue nel 2024 e le implicazioni per la salute pubblica
Quasi 200 casi in meno di 5 mesi sono stati confermati da virus Dengue dall’inizio dell’anno al 13 maggio 2024, secondo l’Istituto Superiore di Sanità. Nel primo trimestre del 2024, il numero di casi confermati è aumentato di circa 6 volte rispetto allo stesso periodo del 2023, in linea con la crescente diffusione del virus Dengue a livello globale.
Dei 197 casi di Dengue confermati in Italia nel 2024, tutti sono stati contratti durante viaggi all’estero, anche se la malattia è stata successivamente diagnosticata in Italia. Non sono stati segnalati decessi legati a questi casi. La maggior parte delle infezioni è stata contratta in Brasile e alle Maldive, paesi fortemente colpiti dall’epidemia di Dengue che si sta diffondendo in Centro e Sud America.
Le regioni italiane con il maggior numero di casi di Dengue sono il Veneto, il Lazio e la Lombardia. La trasmissione locale della Dengue in Italia è un evento raro, con la maggior parte dei casi contratti all’estero. Tuttavia, le condizioni climatiche e la presenza della zanzara vettore del virus rendono possibile la trasmissione in alcuni mesi dell’anno.
Il virus Dengue si trasmette all’uomo attraverso la puntura di zanzare infette del genere Aedes, in particolare l’Aedes aegypti e l’Aedes albopictus (zanzara tigre). Esistono 4 sierotipi distinti di virus Dengue e la reinfezione con un sierotipo diverso può portare a malattie gravi, talvolta fatali.
Nel 2023, sono stati segnalati più di 6 milioni di casi e oltre 6000 morti per Dengue in 92 Paesi in tutto il mondo, con le Americhe come le aree più colpite. Anche nel 2024, paesi come Brasile e Argentina registrano decine di migliaia di infezioni, portando le autorità italiane ad aumentare la vigilanza nei porti e negli aeroporti.
La Dengue in Italia è principalmente una malattia di importazione associata ai viaggi internazionali. Nel 2023, sono stati notificati 280 casi confermati di infezione associati ai viaggi internazionali rispetto agli 82 autoctoni. Il ministero della Salute ha fornito indicazioni alle Regioni per attuare le misure di prevenzione previste dal piano nazionale.
Per prevenire la Dengue durante i viaggi internazionali, è consigliabile verificare la presenza del virus nelle aree visitate e adottare le misure preventive raccomandate. Al ritorno in Italia, in caso di sintomi, è importante consultare tempestivamente un medico.
Il periodo di incubazione del virus Dengue varia da 3 a 14 giorni, con una media di 4-7 giorni. Gli sintomi possono essere asintomatici nel 50% dei casi o manifestarsi con febbre moderata, fino a forme gravi che possono portare a complicazioni fatali. I sintomi includono febbre, mal di testa, dolori muscolari, nausea e vomito.
Non esiste una terapia antivirale specifica per la Dengue. Il trattamento si basa su terapie sintomatiche e di supporto. La prevenzione delle punture di zanzare, vettori del virus, è fondamentale per evitare la trasmissione della malattia.
