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L’ombra della ‘Ndrangheta nel Quarticciolo: la nuova tattica dei pusher

Spegnere la luce per operare indisturbati nel cuore dello spaccio romano

L’ombra della ‘Ndrangheta nel Quarticciolo: la nuova tattica dei pusher

Nel Quarticciolo, quartiere situato tra le principali piazze di spaccio di Roma, i pusher hanno adottato una nuova tattica: spegnere la luce. Le immagini circolate nelle chat di quartiere e mostrate da RomaToday mostrano teli neri posti strategicamente per oscurare i lampioni che di solito illuminano via Ostuni e via Manfredonia, le strade principali dove gli spacciatori operano. Questo stratagemma permette loro di agire indisturbati e al riparo dai controlli delle forze dell’ordine.

L’ombra della ‘Ndrangheta si fa sempre più presente nel Quarticciolo, dove Zio Antonio ha organizzato il traffico di droga seguendo il modello già consolidato a Tor Bella Monaca. Negli ultimi sei mesi, il quartiere ha visto ben 112 arresti, tutti legati allo spaccio di sostanze stupefacenti. Nonostante l’intensa attività di contrasto da parte di polizia e carabinieri, la vendita illegale di droga, in particolare di crack e cocaina, continua senza sosta.

Recentemente, un tragico episodio ha scosso la comunità locale: Marco Di Veglia, 27 anni, è deceduto dopo aver ingerito ovuli di droga per evitare l’arresto durante un controllo effettuato proprio in via Ostuni, una delle strade dove i pusher hanno deciso di spegnere la luce. Questo evento drammatico evidenzia la gravità della situazione e la disperata condizione in cui versano molte persone coinvolte nel mercato della droga nel Quarticciolo.

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