Economia

Ravvedimento speciale: opportunità e regole per sanare le violazioni fiscali

Scadenze, modalità e novità per aderire al ravvedimento speciale

Ravvedimento speciale: opportunità e regole per sanare le violazioni fiscali

Il ravvedimento speciale offre la possibilità di sanare le violazioni sulle dichiarazioni dei redditi relative al 2022 con sanzioni ridotte, grazie alle modifiche introdotte dai decreti Milleproroghe e Agevolazioni fiscali. È possibile beneficiare di questa agevolazione fino al 31 maggio 2024.

Per aderire al ravvedimento speciale, è necessario versare entro la scadenza l’intero importo o la prima rata, e rimuovere entro lo stesso termine le irregolarità o le omissioni da sanare. Restano escluse dal ravvedimento speciale le violazioni già contestate al 31 maggio, comprese le comunicazioni emesse dopo un controllo formale (36-ter). Tuttavia, la consegna di un processo verbale di constatazione non impedisce l’adesione al ravvedimento.

Se si opta per il pagamento a rate, sugli importi successivi alla prima rata (30 giugno, 30 settembre e 20 dicembre 2024) sono dovuti interessi al tasso del 2% annuo.

È stata riaperta la possibilità di aderire al ravvedimento speciale anche per le violazioni emerse nelle dichiarazioni relative all’anno 2021 e precedenti. La circolare dell’Agenzia delle entrate precisa che entro il 31 maggio 2024 possono beneficiare di questa finestra sia i contribuenti che non hanno completato la procedura di regolarizzazione entro la scadenza originaria del 30 settembre 2023, sia coloro che intendono sanare ulteriori violazioni riferibili allo stesso anno o ad anni precedenti.

Anche coloro che avevano perfezionato la regolarizzazione ma sono decaduti dalla rateazione possono sanare ulteriori violazioni, a condizione che siano diverse da quelle già regolarizzate. La circolare fornisce dettagli sul calcolo degli importi dovuti, sia per il pagamento in unica soluzione sia per la rateazione.

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