Concorso Space-out: la sfida di non fare nulla per 90 minuti
Un'opera d'arte contro lo stress nella società ipercompetitiva della Corea del Sud
Più di 100 persone si sono riunite silenziosamente sui tappetini da yoga durante il fine settimana per non fare assolutamente nulla. L’evento, tenutosi a Seoul, è stato definito una sfida fisica, un’opera d’arte e una tregua dalla società ipercompetitiva della Corea del Sud.
Il concorso annuale Space-out, che si tiene di domenica, mette alla prova la capacità di distrarsi per 90 minuti senza addormentarsi, senza controllare il telefono o parlare. Durante l’evento, la frequenza cardiaca dei partecipanti viene monitorata, mentre gli spettatori votano per i loro 10 concorrenti preferiti. Il vincitore, tra i 10 selezionati, sarà colui che avrà mantenuto la frequenza cardiaca più stabile e si aggiudicherà il trofeo: una statuetta dorata a forma di scultura de “Il Pensatore” di Auguste Rodin.
La richiesta di partecipazione al concorso, organizzato dall’amministrazione di Seoul, ha superato le 4.000 persone. Molti partecipanti hanno visto nell’evento un’opportunità per recuperare dal burnout e dallo stress, spesso legati al lavoro, in un paese caratterizzato da un elevato stress accademico e da una pressione estrema per il successo.
Il concorso Space-out è stato ideato da un’artista visiva, conosciuta con lo pseudonimo di Woopsyang, che ha deciso di organizzarlo dopo aver sperimentato un grave esaurimento. “Così ho creato un concorso pensando che sarebbe stato bello fermarsi tutti insieme nello stesso posto e nello stesso momento”, ha spiegato l’artista.
Tra i partecipanti all’evento c’è anche il pattinatore di velocità Kwak Yoon-gy, due volte medaglia d’argento olimpica. Dall’edizione inaugurale a Seoul nel 2014, il concorso Space-out ha conquistato una dimensione internazionale, con competizioni che si sono svolte in diverse città come Pechino, Rotterdam, Taipei, Hong Kong e Tokyo.