Cronaca

Condanna confermata per traffico di droga in Romania: la battaglia di Filippo Mosca e Luca Cammalleri

La lotta contro le condizioni inumane di detenzione e le irregolarità giudiziarie

Condanna confermata per traffico di droga in Romania: la battaglia di Filippo Mosca e Luca Cammalleri

La notizia dei domiciliari concessi in Ungheria a Ilaria Salis è stata seguita dalla conferma della condanna di Filippo Mosca, l’italiano detenuto in Romania per traffico internazionale di droga. La corte d’appello romena ha confermato la condanna a 8 anni e 3 mesi di reclusione per i tre ragazzi di Caltanissetta detenuti nel penitenziario di Porta Alba a Costanza da oltre un anno: Filippo Mosca, Luca Cammalleri e un’altra imputata di cui non si conosce l’identità.

Lo scorso marzo la difesa del ragazzo aveva avanzato la richiesta di domiciliari, respinta dalla corte. La madre del 29enne ha denunciato più volte le condizioni critiche e inumane di detenzione del figlio, chiedendo l’intervento della Farnesina.

Filippo Mosca, 29 anni, e Luca Cammalleri, 30, erano partiti per la Romania per partecipare al festival musicale Sunwaves insieme ad altri amici. Pochi giorni prima del volo di ritorno, è stato consegnato loro un pacco contenente stupefacenti. Si è scoperto che il pacco era destinato a un’altra ragazza italiana nel gruppo, che ha assunto la responsabilità.

Nonostante abbiano sempre dichiarato la propria innocenza, Filippo Mosca e Luca Cammalleri sono stati condannati a 8 anni e 3 mesi di carcere per traffico internazionale di droga.

La madre di Filippo Mosca, Ornella Matraxia, ha denunciato le condizioni inumane di detenzione del figlio e dell’amico nel carcere romeno. Ha descritto una vita trascorsa in condizioni critiche, senza attività fisica o intellettuale, a guardare il soffitto 24 ore su 24 e a mangiare solo scatolette.

Matraxia ha chiesto l’intervento della Farnesina, sottolineando che si sentono soli in questa battaglia. Ha evidenziato errori grossolani, trascrizioni sbagliate, irregolarità di giudizio e errori di traduzione di audio registrati. Ha anche criticato il fatto che i tre ragazzi siano stati messi nello stesso fascicolo senza considerare le differenze delle loro situazioni.