Omicidio e tentato furto nel Parco della Montagnola di Bologna
Colluttazione mortale per una bicicletta: arrestato il presunto assassino
Nel parco della Montagnola di Bologna, mercoledì 15 maggio, intorno alle 21.30, si è verificato un omicidio seguito da un tentato furto di una bicicletta. La vittima, un giovane di 21 anni di origine tunisina, è stato colpito mortalmente con un coltello da un altro uomo, anch’egli di origini tunisine, che successivamente è fuggito. Il presunto assassino, un ragazzo di soli 17 anni, è stato fermato dalla polizia il giorno successivo in piazza delle Medaglie d’Oro e è attualmente detenuto presso l’istituto penale minorile.
Le forze dell’ordine hanno rinvenuto il coltello presumibilmente utilizzato nell’aggressione, frammenti di bottiglia e numerose tracce di sangue sul luogo del delitto, appartenenti sia alla vittima che all’aggressore. Secondo la polizia, l’omicidio sarebbe scaturito da una colluttazione derivata dal tentato furto della bicicletta, culminata in vari fendenti violenti al petto del giovane, che è deceduto poco dopo essere stato soccorso.
È ipotizzabile che altre persone siano intervenute dopo il delitto per cercare di bloccare l’aggressore, infliggendogli ferite e ostacolandone la fuga. Il 17enne arrestato aveva precedenti penali ed era ospite di una comunità in cui stava scontando una pena alternativa, frequentando abitualmente la zona della stazione di Bologna e risultando in possesso di un coltello la sera dell’omicidio.
Nei giorni precedenti, nel medesimo parco, si era verificato un altro grave episodio: una donna di 40 anni aveva denunciato di essere stata violentata da un ragazzo di 25 anni. Secondo Alberto Rodriguez, gestore del chiosco Frida situato nell’area verde, la situazione del parco si è deteriorata notevolmente dopo la rimozione del presidio delle forze dell’ordine. Rodriguez ha evidenziato la presenza di attività criminali nella zona vicina all’autostazione, con frequenti scontri tra bande, sebbene non si siano mai verificati incidenti di tale gravità nelle vicinanze del suo locale.
La comunità locale ha espresso la necessità di ripristinare un presidio fisso nel parco, al fine di garantire maggiore sicurezza e prevenire ulteriori episodi di violenza.