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Spagna rifiuta nave armi per Israele

Decisione storica per la pace nel Medio Oriente

Spagna rifiuta nave armi per Israele

La Spagna ha rifiutato il permesso a una nave che trasportava armi destinate ad Israele di attraccare in un porto del suo territorio. La decisione è stata comunicata dal ministro degli Esteri, José Manuel Albares, durante una conferenza stampa a Bruxelles. Questa è la prima volta che il governo spagnolo adotta tale misura, motivata dal desiderio di evitare che armamenti destinati al Medio Oriente possano transitare attraverso i porti spagnoli.

Anche se il ministro Albares non ha fornito dettagli specifici sulla nave coinvolta, il ministro dei Trasporti, Óscar Puente, ha confermato che si trattava della Marianne Danica. Questa nave, battente bandiera danese, aveva richiesto di fare scalo nel porto di Cartagena il 21 maggio, trasportando 27 tonnellate di materiale esplosivo da Chennai, in India, al porto di Haifa, in Israele.

Il governo spagnolo ha chiarito che questa politica di rifiuto degli scali per navi che trasportano armi verso Israele non sarà un’eccezione, ma una regola che verrà applicata in modo coerente. Secondo il ministro Albares, il Medio Oriente ha bisogno di pace, non di ulteriori armamenti.

La decisione della Spagna è stata influenzata anche da precedenti controversie legate ad altre navi, come la Borkum, oggetto di dispute tra i socialisti del primo ministro Pedro Sánchez e i partner di coalizione di sinistra Sumar. Gruppi filo-palestinesi hanno sollevato dubbi anche sulla Borkum, sospettando che potesse trasportare armi destinate ad Israele, mentre il ministro Puente ha sostenuto che il carico era invece diretto alla Repubblica Ceca.

La Spagna, insieme all’Irlanda, è stata una delle voci più critiche all’interno dell’Unione europea nei confronti dell’offensiva israeliana a Gaza. Il governo spagnolo, guidato da Pedro Sánchez, ha anche interrotto la vendita di armi a Tel Aviv dall’inizio del conflitto a Gaza, avvenuto il 7 ottobre. Durante i combattimenti, si stima che siano morte oltre 1.170 persone, in gran parte civili, con un numero ancora maggiore di vittime a causa della ritorsione militare israeliana nella Striscia di Gaza.

Staff
  • PublishedMay 17, 2024