Tragico incidente in Belgio: camionista ucciso da tombino lanciato da cavalcavia
Giovani responsabili sotto effetto droga, comunità sconvolta dalla perdita
Il tragico incidente che ha portato alla morte di un camionista di 50 anni, Gheorge Tibil, è avvenuto in Belgio, lungo l’autostrada E42 tra le provincie di Liegi e Namur, nella notte tra il 10 e l’11 maggio. Mentre Tibil stava guidando il suo camion, un tombino lanciato da un cavalcavia lo ha colpito in pieno, uccidendolo sul colpo. La sua fidanzata, Maria Godja, che si trovava al suo fianco, è riuscita a prendere il controllo del mezzo e a fermarlo, chiamando immediatamente i soccorsi.
I cinque responsabili dell’atto vandalico, di cui due minorenni, sono stati individuati grazie alla segnalazione di un cittadino che aveva notato un’auto con dei giovani a bordo passare più volte davanti alla sua abitazione in direzione del cavalcavia. Le immagini della telecamera di sicurezza hanno permesso alla polizia di risalire al veicolo e di arrestare i colpevoli. I giovani hanno ammesso di aver lanciato il tombino, ma le motivazioni del gesto non sono ancora chiare.
Secondo le prime ricostruzioni, i ragazzi erano sotto l’effetto del protossido d’azoto, una sostanza che, sebbene utilizzata in pasticceria, è diventata una droga di largo consumo tra i giovani. Le testimonianze dei responsabili divergono: alcuni parlano di una sfida, altri di fatalità. Tutti negano però di aver intenzionalmente mirato al camion. L’accusa attuale nei loro confronti è di ostruzione dolosa del traffico con conseguente morte, non di omicidio.
Prima di questo tragico evento, un altro camionista aveva denunciato di essere stato quasi colpito da un tombino lanciato dallo stesso cavalcavia. Tibil e Godja avevano progetti di matrimonio e l’uomo lascia un figlio minorenne nato da una precedente relazione. La comunità locale è sconvolta da questa perdita e dalle circostanze scioccanti che hanno portato alla morte di un lavoratore onesto e rispettato. La giustizia dovrà fare luce su questo terribile episodio e assicurare che i responsabili paghino per le loro azioni irresponsabili.
