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Il segreto di Franco Di Mare: l’incontro che ha cambiato tutto

La toccante storia della figlia adottiva nascosta dal giornalista

Il segreto di Franco Di Mare: l’incontro che ha cambiato tutto

Franco Di Mare, il noto giornalista italiano scomparso ieri a 68 anni a causa di un mesotelioma, ha sempre mantenuto un riserbo assoluto riguardo alla figlia che ha adottato nel ’92 a Sarajevo, durante la sua missione come corrispondente durante la guerra della Bosnia-Erzegovina. Non si conoscono dettagli su di lei, poiché Di Mare ha costantemente protetto la sua privacy dai media. Tuttavia, emergono oggi le parole toccanti che il giornalista ha pronunciato qualche anno fa a L’ora solare, il programma condotto da Paola Saluzzi su Tv2000, in cui ha raccontato il loro primo incontro.

Di Mare ha condiviso con commozione: “Andai in un orfanotrofio perché era arrivata una granata e aveva ferito due bambini. Fu un miracolo perché i bambini non erano nella mensa in quel momento lì. Non avevano granché da mangiare, la mattina davano latte e pane raffermo, però era già qualcosa.” Ha descritto con precisione l’incidente: “Arrivò una granata dentro la cucina e per fortuna i bambini non erano lì. Due schegge uscirono dalla cucina, perforarono le pareti e colpirono due bambini, che vennero feriti in modo non grave per fortuna. Andai lì per vedere cosa era successo e tra tanti bambini biondi c’era una bambina mora, che era anche l’unica che sorrideva. Io la presi in braccio, l’operatore mi chiese di stringerla un po’ di più così entravo nella foto. Dissi ‘sei matto, mi prendono in giro per un mese’. Sembrava una cosa pietistica, quindi la scostai un po’ per farla riprendere bene e lei istintivamente mi si aggrappò al collo e quello fu l’inizio di una storia.”

Franco Di Mare ha sposato Giulia due giorni prima della sua scomparsa. Durante l’intervista, la conduttrice ha sottolineato come l’incontro con Stella abbia cambiato radicalmente il corso della sua vita, ma Di Mare ha risposto con umiltà: “Pensa quale sarebbe stato il mio di destino.” Un legame profondo e unico che il giornalista ha sempre mantenuto lontano dai riflettori.