Truffe dei falsi carabinieri: vittime e difese a Favara
Un uomo truffato, un pensionato salvato: l'inganno dei presunti marescialli
La figura del carabiniere, simbolo di fiducia e autorità, è stata sfruttata per ingannare con facilità in una serie di truffe. Nonostante le raccomandazioni per evitare di cadere in queste trappole, un uomo di 55 anni di Favara è stato vittima di un raggiro, mentre un pensionato di 79 anni è riuscito a sfuggire grazie all’intervento tempestivo del figlio.
Il modus operandi dei truffatori è rimasto pressoché invariato, sebbene cambiasse il contesto e la modalità di azione. In entrambi i casi, un individuo si è spacciato per un maresciallo dei carabinieri, senza alcun legame con l’Arma, ma con l’intento di ottenere informazioni sensibili.
Il 55enne è stato contattato telefonicamente da un presunto maresciallo dei carabinieri che lo ha avvertito di un’indagine a suo carico, annunciando un successivo contatto da parte di un presunto direttore di banca. Quest’ultimo, con richieste ingannevoli, è riuscito a sottrarre 10mila euro dal conto corrente della vittima, effettuando bonifici verso conti esteri.
Nel frattempo, anche il pensionato 79enne di Favara ha ricevuto chiamate simili, ma fortunatamente il suo figlio è intervenuto durante la telefonata, impedendo il completamento della truffa. Entrambi hanno sporto denuncia presso la tenenza dei carabinieri, che ha avviato un’indagine riservata e tempestiva per identificare i responsabili.
Le autorità sono preoccupate per l’aumento delle vittime di queste truffe nella provincia di Agrigento e stanno lavorando con determinazione per contrastare questa pericolosa tendenza.
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