Come proteggersi dai fulmini durante i temporali: consigli e precauzioni
Scopri cosa fare per evitare il pericolo delle scariche elettriche
Giuseppe Cacciapaglia, un giovane di 17 anni, è morto tragicamente colpito da un fulmine nel pomeriggio di sabato 18 maggio mentre si trovava nelle campagne di Santeramo in Colle, provincia di Bari, durante un violento temporale. Nonostante l’intervento dei carabinieri e del servizio 118, il ragazzo non è sopravvissuto. Si è appreso che stava pascolando un gregge insieme al padre quando è stato colpito dalla potente scarica elettrica, che lo ha fatto cadere a terra. Anche se si è rialzato, è deceduto poco dopo per un arresto cardiocircolatorio, come confermato dagli operatori sanitari del 118 presenti sul luogo insieme ai carabinieri.
La comunità scolastica dell’Istituto tecnico tecnologico Nervi-Galilei di Altamura è stata profondamente scossa dalla notizia del tragico incidente che ha coinvolto uno dei loro alunni, Giuseppe Cacciapaglia, deceduto dopo essere stato colpito da un fulmine.
I fulmini, associati ai temporali, rappresentano uno dei pericoli più temibili, soprattutto all’aperto. La montagna è considerata il luogo più a rischio, ma anche spazi aperti e esposti come prati o campi da calcio, soprattutto se in presenza di acqua come mare, spiagge, moli, pontili o piscine all’aperto. Tuttavia, esiste un rischio residuo anche al chiuso.
Una nube temporalesca può generare fulmini anche senza precipitazioni e possono colpire a diversi chilometri di distanza dal centro del temporale. Pertanto, anche in assenza di nuvole direttamente sopra di noi, ma in presenza di un temporale nelle vicinanze, siamo esposti alle scariche elettriche.
Quando ci si trova all’aperto durante un temporale, è fondamentale cercare riparo in un luogo chiuso e attendere almeno 30 minuti dopo l’ultimo tuono prima di riprendere le attività all’esterno. In mancanza di un edificio, è consigliabile cercare rifugio all’interno di un’automobile con porte e finestrini chiusi. È importante considerare la forma degli oggetti, non il materiale di cui sono composti, per capire dove le scariche elettriche potrebbero colpire con maggiore frequenza.
- I fulmini tendono a colpire bersagli alti o sporgenti rispetto all’ambiente circostante, come alberi, pali o tralicci, e oggetti di forma appuntita come ombrelli o canne da pesca.
- Evitare di stare vicino a punti sporgenti come alberi o pali durante un temporale e non cercare riparo sotto di essi, specialmente se isolati e più alti rispetto alla vegetazione circostante.
- Evitare il contatto con oggetti metallici estesi durante un temporale, poiché il metallo è un buon conduttore di elettricità.
Nei casi in cui non si possa raggiungere un luogo sicuro durante un temporale in montagna, è consigliabile scendere immediatamente di quota, evitando percorsi elevati, esposti o di forma appuntita come creste o vette. È importante mantenere una distanza di almeno 10 metri tra le persone e cercare riparo in una costruzione o, se possibile, in un’automobile.
Al mare o al lago, è fondamentale evitare il contatto con l’acqua durante un temporale, poiché il fulmine può causare danni anche per folgorazione indiretta. È consigliabile allontanarsi dall’acqua e cercare rifugio in un edificio o in un’automobile, evitando ombrelli, canne da pesca e altri oggetti appuntiti di grandi dimensioni.
Infine, in caso di una persona colpita da un fulmine, è importante sapere che il corpo non rimane elettricamente carico e quindi può essere soccorsa immediatamente senza rischi.