Dispersi presidente dell’Iran e membri del governo: elicottero scomparso
Operazioni di ricerca in corso dopo presunto incidente in Iran
Il presidente dell’Iran Ebrahim Raisi e alcuni membri del Governo di Teheran sono attualmente dispersi a seguito del mancato arrivo dell’elicottero su cui viaggiavano a destinazione. Le operazioni di ricerca e soccorso sono in corso, con il sospetto di un incidente causato dalla fitta nebbia nella regione in cui si trovavano. L’incidente è avvenuto nell’area forestale di Dizmar, tra i villaggi di Uzi e Pir Dawood.
Secondo una fonte iraniana citata da Reuters, le vite del presidente iraniano e del ministro degli Esteri Hossein Amirabdollahian sono attualmente a rischio, con notizie preoccupanti che stanno emergendo. Raisi viaggiava insieme al ministro degli Esteri Hossein Amir-Abdollahian, e si ritiene che l’elicottero si sia schiantato vicino a Varzeghan, al confine con l’Azerbaigian. Il presidente stava tornando a Teheran dopo un incontro con il leader azero Ilham Aliyev.
L’agenzia di stampa iraniana Irna ha diffuso le prime immagini delle squadre di ricerca che si sono mobilitate per individuare l’elicottero, il quale sarebbe stato costretto ad un atterraggio di emergenza in una zona impervia e boscosa a causa delle avverse condizioni meteorologiche, caratterizzate da una densa nebbia.
Le condizioni meteo sono riportate come pessime, con una visibilità ridotta a causa della nebbia. Al momento non ci sono state comunicazioni con il personale che accompagnava Raisi durante il viaggio. L’inaugurazione della diga di Qiz Qalasi con Ilham Aliyev rappresentava un importante passo nella collaborazione tra Iran e Azerbaigian, segnando la terza diga costruita congiuntamente dai due paesi. Durante l’evento, i due leader hanno espresso sfida nei confronti degli Stati Uniti e dell’Armenia, ribadendo la loro determinazione nonostante le critiche.
Raisi, considerato il naturale successore dell’ayatollah Khamenei come leader supremo della repubblica islamica, ha portato con la sua presidenza a un irrigidimento dei rapporti internazionali, con un impasse nei negoziati con gli Stati Uniti. A livello nazionale, si sono verificate proteste su vasta scala alla fine del 2022 dopo la morte di Mahsa Amini, con la popolazione che chiede maggiori diritti civili. Nel frattempo, la guida suprema iraniana, ayatollah Ali Khamenei, ha convocato una riunione d’emergenza del Consiglio di sicurezza iraniano mentre proseguono le ricerche per individuare il presidente e gli altri membri del governo dispersi.
