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Diletta Leotta: tra sport, determinazione e solidarietà femminile

L'intervista di Diletta Leotta a Giorgia Meloni e la sua storia di successo nel mondo dello sport e del giornalismo

Diletta Leotta: tra sport, determinazione e solidarietà femminile

Diletta Leotta, una delle giornaliste sportive più famose in Italia, ha recentemente lanciato il suo podcast “Mamma dilettante”, dove ha avuto l’opportunità di intervistare anche la politica Giorgia Meloni. In un’intervista al settimanale F, ha raccontato i suoi esordi professionali, non privi di difficoltà. Spesso ha dovuto affrontare commenti sul suo aspetto fisico, soprattutto da parte delle donne, cosa che la ha profondamente colpita. “Certuni commenti mi feriscono, soprattutto perché provengono per lo più da donne. Un classico è: ‘Non puoi andare allo stadio vestita così’. Ma il peggiore è stato: ‘Sei qui solo per le t***e’. Me lo disse una collega a Sky Sport. Ero appena arrivata, avevo vent’anni: mi ferì profondamente. Quella sera a casa piansi liberamente. Poi ho fatto emergere la mia determinazione, ho studiato intensamente, mi sono laureata, così nessuno potesse mai più rivolgermi una frase del genere”, ha dichiarato Leotta.

Parlando della competizione femminile, soprattutto in ambiti tradizionalmente maschili come il calcio, Leotta ha sottolineato la dura realtà della rivalità e della competizione spietata. “È una strana competizione quella femminile, soprattutto quando siamo in posizioni di solito occupate da uomini, come nel calcio. Si sgomita tanto e regna la legge del mors tua vita mea. Sono sicura che se fossimo di più la rivalità si addolcirebbe”, ha aggiunto la giornalista, riprendendo in parte le parole di Giorgia Meloni sulla solidarietà femminile nel suo podcast.

Non poteva mancare un accenno alla sua famiglia: la figlia Aria compirà un anno ad agosto, mentre a giugno Diletta Leotta e il suo compagno Loris Karius si sposeranno sull’isola di Vulcano. “La prima volta che andai sull’isola dissi ai miei genitori che mi sarei voluta sposare lì, ce l’avevo in testa da quando avevo 11 anni”, aveva dichiarato in un’intervista a Mara Venier, nel suo programma Domenica In.