Salute e Benessere

Piante spontanee delle Dolomiti Paganella per il benessere primaverile

Scopri le proprietà benefiche e i consigli della naturopata Sara Bertò

Piante spontanee delle Dolomiti Paganella per il benessere primaverile

Il cambio di stagione rappresenta un momento delicato per il nostro corpo, che deve affrontare i disturbi derivanti dall’accumulo di tossine durante l’inverno. Questi disturbi possono manifestarsi sotto forma di fatica cronica, digestione più lenta, dolori articolari e problemi cutanei. Per contrastare questi malesseri e mantenere l’equilibrio, le piante spontanee delle Dolomiti Paganella offrono un valido supporto grazie alle loro numerose proprietà benefiche per l’organismo.

Le piante spontanee che tornano in attività con l’arrivo della primavera sono ricche di energia vitale, sali minerali e antiossidanti, elementi essenziali per il benessere psicofisico. Secondo la naturopata Sara Bertò, l’assunzione di queste piante, anche sotto forma di infusi, può stimolare il sistema immunitario, aumentando la produzione di globuli bianchi e migliorando la capacità del corpo di difendersi dalle infezioni. Questo le rende particolarmente utili nei periodi in cui si è più esposti a malattie, come durante i cambi di stagione.

Le Dolomiti Paganella e la naturopata Sara Bertò ci guidano alla scoperta delle piante spontanee più preziose dell’Altopiano disponibili in primavera, condividendo preziosi consigli su come sfruttarle al meglio per il nostro benessere.

  • Violetta odorosa: La violetta odorosa (Viola odorata L.) è una pianta ricca di vitamine, in particolare la vitamina C, e di flavonoidi, potenti antiossidanti che proteggono capillari e fegato. Le foglie di violetta hanno proprietà espettoranti, emollienti e stimolano la circolazione, favorendo il benessere respiratorio e rafforzando il sistema immunitario. I fiori di violetta, inoltre, hanno proprietà rilassanti e possono essere utilizzati per preparare tisane che favoriscono il sonno o sali per un bagno serale.
  • Betulla: Le foglie giovani e i germogli di betulla (Betula L.) sono ricchi di vitamina C e svolgono un’azione tonificante e detergente sui capelli. La betulla è nota anche per le sue proprietà diuretiche, depurative e antinfiammatorie, utili per contrastare la cistite, i reumatismi e l’artrite. La linfa di betulla, raccolta in modo rispettoso, può essere un valido alleato per purificare il corpo durante il cambio di stagione.
  • Ortica: Le foglie di ortica (Urtica dioica L.) sono ricche di sali minerali, oligoelementi, vitamine e clorofilla, stimolando il metabolismo e contrastando l’astenia. Le ortiche, se combinate con altre piante come il lampone rosso e la menta piperita, sono un ottimo rimedio contro le allergie. È importante consumare le ortiche solo dopo averle cotte per eliminare i peli urticanti.
  • Romice: Il romice (Rumex acetosa L.) è noto per le sue foglie ricche di ossalato di potassio, vitamina C e numerosi minerali. Le foglie di romice hanno proprietà depurative, toniche e diuretiche, utili per la pelle e per la preparazione di insalate depurative. Tuttavia, è sconsigliato per chi soffre di calcoli renali ed epatici.
  • Ribes nero: Le gemme primaverili di ribes nero (Ribes Nigrum L.) sono concentrate di energia e principi attivi. Queste gemme sono utilizzate per preparare tonici naturali e per alleviare i sintomi delle allergie primaverili. Le bacche di ribes nero, invece, sono ricche di vitamine e possono essere utilizzate per preparare infusi contro infiammazioni di bocca e gola.

Per prevenire i malanni di stagione, oltre all’assunzione di tisane immunostimolanti, antibatteriche e antinfiammatorie, è importante seguire una dieta equilibrata, praticare regolarmente attività fisica e ridurre lo stress, come consiglia la naturopata Sara Bertò.

Violetta odorosa
Violetta odorosa
Betulla
Betulla
Ortica
Ortica

Un aspetto fondamentale da tenere in considerazione è la raccolta responsabile e sostenibile delle piante. È importante raccogliere le piante in primavera, scegliendo gli esemplari migliori lontani da fonti di inquinamento e rispettando le leggi che regolamentano la raccolta. Utilizzare cesti di vimini o materiali naturali per la raccolta è una pratica consigliata per preservare la qualità delle piante.

Infine, per preparare tisane efficaci, è consigliabile bere da 1 a 3 tazze al giorno per almeno 10-15 giorni consecutivi, evitando di rovesciare l’acqua ancora bollente sul preparato e utilizzando erbe che interagiscono in modo sinergico per massimizzare i benefici per il corpo e lo spirito.

Ribes nero
Ribes nero
Romice
Romice