Sciopero nazionale dei tassisti: difesa del lavoro e contrasto alle multinazionali
Tensioni e polemiche nel settore dei trasporti pubblici
I sindacati dei tassisti hanno confermato lo sciopero nazionale previsto per domani, 20 maggio 2024, con un’astensione dal servizio dalle ore 8 alle 22. A Roma, in particolare, è prevista una manifestazione in piazza San Silvestro, che si svolgerà dalle 11 alle 17.
Secondo Fast-Confsal taxi, Satam, Tam, Usb-taxi, Unica-Filt Cgil, Claai, Uritaxi, Uti, Unimpresa, Orsa-taxi, Ugl-taxi, Federtaxi-Cisal, Sitan Atn, Unione Artigiani, è di fondamentale importanza la partecipazione di tutti i tassisti per difendere il proprio lavoro. L’obiettivo è contrastare l’abuso delle autorizzazioni da noleggio e preservare l’autonomia e l’indipendenza dalla dipendenza dagli algoritmi e dalle multinazionali.
Il Codacons, insieme all’associazione dei consumatori, ha sollevato preoccupazioni riguardo alla carenza di taxi nelle principali città italiane. Secondo loro, la mancanza di auto bianche e l’inadeguatezza dell’offerta rispetto alla domanda rendono gli scioperi poco impattanti per gli utenti.
Il Codacons ha anche sottolineato come i tassisti sembrino resistere a qualsiasi iniziativa volta a migliorare il servizio per i cittadini, preferendo difendere il loro oligopolio nonostante le evidenze che dimostrano la carenza di taxi in Italia.
Dall’altra parte, Massimiliano Salini, europarlamentare di Forza Italia, ha espresso dubbi sulla strategia di penalizzare gli Ncc per colpire le multinazionali. Salini ritiene che il focus dovrebbe essere sul regime fiscale delle grandi aziende multinazionali e non sulla differenziazione tra taxi e Ncc, entrambi servizi pubblici a disposizione dei cittadini.
In questo contesto di tensione, i tassisti si preparano a manifestare per difendere i propri interessi e far sentire la propria voce.