Terremoto e risveglio del supervulcano a Napoli: ultime notizie
Scosse sismiche e attività vulcanica nei Campi Flegrei
Diverse telefonate sono giunte ai vigili del fuoco dopo le due forti scosse di terremoto avvenute oggi, lunedì 20 maggio, a Napoli. La prima scossa è stata registrata alle 19:51, seguita da una seconda, molto più intensa, alle 20:10.
Secondo i primi calcoli dell’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia (INGV), il primo sisma ha avuto una magnitudo di 3.5. Questo valore rientra nell’intenso e persistente sciame sismico in corso nella caldera del supervulcano dei Campi Flegrei, area in cui si trova l’epicentro del terremoto di oggi.
La seconda scossa, avvenuta alle 20:10, è stata valutata con una magnitudo di 4.4, risultando molto più intensa. L’epicentro è stato individuato dai sensori dell’INGV a una profondità di 3 chilometri, in una zona in cui è stata documentata la risalita di fluidi ad alta pressione provenienti dal bacino magmatico sotterraneo.
Subito dopo la scossa principale, sono state avvertite altre scosse minori. Lo sciame sismico è ancora in corso e si fa sentire anche sull’isola di Procida. Squadre dei pompieri sono attualmente sul campo per verificare le segnalazioni di crepe e caduta di cornicioni negli edifici.
Ecco cinque informazioni da tenere presente nel caso in cui il vulcano sotto Napoli si risvegli:
- Monitoraggio costante da parte delle autorità competenti;
- Pianificazione di procedure di evacuazione e sicurezza;
- Informazione alla popolazione su comportamenti da adottare in caso di emergenza;
- Collaborazione tra enti locali, protezione civile e istituti di ricerca;
- Preparazione di un piano di intervento rapido in caso di eruzione vulcanica.