Ponte sullo Stretto di Messina: Ritardi e Preoccupazioni
Il progetto del ponte in bilico tra approvazioni e criticità tecniche
Il progetto del Ponte sullo Stretto di Messina non potrà procedere con ulteriori indagini geologiche, topografiche e geognostiche senza l’approvazione definitiva. Questo è quanto ribadisce Pietro Ciucci, amministratore delegato della Stretto di Messina, in risposta alle preoccupazioni espresse dall’Ordine degli Ingegneri riguardo alla mancanza di documentazione tecnica e all’aggiornamento delle carte, in particolare per quanto riguarda le prove antisismiche.
Da Roma si fa riferimento alla legge numero 58 del 2023, che regola il processo di realizzazione del collegamento stabile tra Sicilia e Calabria. Solo dopo l’approvazione del progetto definitivo da parte del Cipess, Eurolink, il contraente generale, potrà procedere con la redazione dell’esecutivo e l’avvio dei lavori, come previsto dal contratto stesso.
Le possibili variazioni potrebbero comportare un aumento dei costi e portare i costruttori a sollevare dubbi e obiezioni sui cantieri già aperti, rischiando di bloccare i lavori e far lievitare ulteriormente i costi. È necessario del tempo per evitare una situazione del genere. Non a caso, la Stretto di Messina ha recentemente posticipato l’approvazione del progetto esecutivo, inizialmente prevista entro il 31 luglio, alla fine dell’anno.
La Conferenza dei Servizi, richiesta dai sindaci dello Stretto di sospendere, dovrà essere valutata alla luce della proroga ottenuta per preparare la Valutazione d’Impatto Ambientale sull’opera. I tempi si dilatano, la macchina procede più lentamente e i dubbi crescono, alimentati anche dalle raccomandazioni del Comitato Scientifico che potranno essere considerate solo dopo la validazione del progetto definitivo.
Nella sua risposta agli Ingegneri, Ciucci assicura che la Stretto di Messina presterà la massima attenzione alle attività preliminari alla progettazione esecutiva e a tutti gli approfondimenti indicati nella Relazione del progettista approvata lo scorso febbraio. Questa risposta non sorprende Santi Trovato, presidente dell’Ordine degli Ingegneri, che sottolinea l’importanza di colmare i ritardi nella progettazione.
Trovato ha anche evidenziato che la relazione del progettista non integra il progetto definitivo con una valutazione sismica e un aggiornamento dei calcoli strutturali alle norme tecniche vigenti, rinviando tutto alla progettazione esecutiva successiva. Pertanto, attualmente, il progetto definitivo non risulta aggiornato alla normativa antisismica in vigore.
Links: