Scandalo truffa a Berlusconi: l’imprenditore Di Nunzio arrestato in Colombia
Falso testamento e tentata estorsione: le accuse contro Di Nunzio
Marco Di Nunzio, l’imprenditore piemontese, è stato arrestato in Colombia con l’accusa di truffa e falso legate a un presunto testamento di Silvio Berlusconi. Secondo il documento, Berlusconi avrebbe lasciato a Di Nunzio 26 milioni di euro, uno yacht, le ville ad Antigua nelle Antille e il 2% della Fininvest nel settembre 2021. L’indagine, condotta dal pm Marco Viola, ha coinvolto anche Marta Fascina, che ha smentito che l’ex premier si trovasse in Colombia il 21 settembre 2021. La deputata, ultima compagna di Berlusconi, ha fornito copie di un’agenda che documentano la presenza e le attività dell’ex premier in quella data.
La posizione di Di Nunzio si è ulteriormente complicata con l’accusa di tentata estorsione ai danni dei figli di Berlusconi. Durante le indagini è emerso che Di Nunzio avrebbe redatto tre falsi testamenti olografi attribuiti a Berlusconi, datati 21 settembre 2021 e firmati presso la Notaria primera di Cartagena Bolivar. In questi documenti, si sarebbe disposto a favore di Di Nunzio il lascito di liquidità, quote societarie, imbarcazioni e immobili.
L’ordine di arresto è stato emesso dalle autorità di Bogotà, mentre il procuratore di Milano Marcello Viola e la pm Roberta Amadeo hanno concluso le indagini in vista della richiesta di processo.
