Economia

Come Comunicare l’Iban per Ricevere Rimborsi Fiscali: Guida Completa

Scopri le modalità per comunicare il tuo conto corrente all'Agenzia delle Entrate e accelerare il processo di accredito dei rimborsi fiscali.

Come Comunicare l’Iban per Ricevere Rimborsi Fiscali: Guida Completa

La stagione della dichiarazione dei redditi è in pieno svolgimento, con tutti impegnati nella compilazione del modello 730/2024, nei primi pagamenti e nei crediti emersi successivamente. Ma come ottenere gli accrediti fiscali? I contribuenti hanno diverse modalità a disposizione per comunicare al Fisco i dati del proprio conto corrente: dal modulo online alla Posta Elettronica Certificata (Pec), fino alla consegna cartacea direttamente agli uffici dell’Agenzia delle Entrate. Ogni modalità ha i suoi tempi, ma comunicare il proprio Iban è fondamentale per accelerare il processo.

Per comunicare gli estremi del proprio conto corrente, i contribuenti possono utilizzare i servizi online accessibili tramite il sito dell’Agenzia delle Entrate. Chi possiede le credenziali per l’accesso ai servizi fiscali online può procedere autonomamente in pochi e semplici passaggi. Dopo aver verificato il possesso delle credenziali Spid, Cie o Cns o Entratel per gli intermediari, è possibile accedere al servizio dedicato all’interno dell’area riservata del sito dell’Agenzia delle Entrate, seguendo il percorso Servizi > Rimborsi > Comunicazione Iban per accredito su c/c. Qui è necessario inserire le coordinate del conto su cui si desidera ricevere il rimborso fiscale, non solo per il modello 730 o Redditi, ma in tutti i casi in cui si è titolari di un credito da parte del Fisco.

L’intestatario o cointestatario del conto indicato deve corrispondere al soggetto beneficiario del rimborso. Oltre al codice Iban, è necessario inserire anche il codice Bic del conto di riferimento. Dopo aver completato la prima fase e confermato i dati inseriti, le persone fisiche e le ditte individuali dovranno inserire il codice Pin già utilizzato per l’accesso, mentre le società dovranno utilizzare il Pin dell’azienda. Questa procedura consente anche di modificare o eliminare i dati precedentemente comunicati, ad esempio se il conto indicato è stato chiuso e si desidera fornire nuovi dati per l’accredito dei rimborsi fiscali.

Se la comunicazione online è la più rapida, i contribuenti possono anche utilizzare la Posta Elettronica Certificata (Pec) o presentare il modulo cartaceo di persona. Nel primo caso, è necessario compilare il modello disponibile sul portale del Fisco, firmarlo digitalmente e inviarlo alla Pec di un qualsiasi ufficio dell’Agenzia delle Entrate, preferibilmente alla Direzione Provinciale competente per territorio. Per chi non ha le credenziali per utilizzare i servizi online del Fisco o la Pec, è possibile presentare il modulo di persona presso gli uffici territoriali, previa prenotazione tramite la pagina dedicata.

Se non si comunica l’Iban, l’accredito mediante bonifico sul conto corrente bancario o postale comunicato dal beneficiario è la modalità prioritaria seguita dall’Agenzia delle Entrate. Tuttavia, in caso di mancata comunicazione, le somme spettanti saranno riconosciute mediante l’emissione di assegni vidimati da Poste Italiane, recapitati a mezzo raccomandata all’indirizzo di domicilio del beneficiario. Entro 60 giorni dall’emissione, sarà possibile versare il rimborso sul proprio conto corrente o incassarlo in contanti. Questa procedura, tuttavia, richiede tempi più lunghi rispetto al bonifico online. È consigliabile sempre comunicare l’Iban per accelerare i tempi del Fisco e evitare lunghe attese per ricevere l’assegno, che talvolta possono superare anche un anno dalla data di maturazione del rimborso.