Economia

L’aumento dei prezzi della carta igienica in Italia

Impatto ambientale, shrinkflation e rincari: la situazione attuale

L’aumento dei prezzi della carta igienica in Italia

Il consumo di carta igienica in Italia è elevato, con una media di circa 70 rotoli utilizzati all’anno per persona. Questo comporta un impatto ambientale significativo, con quasi 3 milioni di alberi abbattuti solo per soddisfare il fabbisogno nazionale. Tuttavia, oltre alla questione ambientale, i consumatori devono affrontare un aumento dei prezzi del 44% in soli 3 anni. Il costo medio di una confezione da 4 rotoli è passato da poco più di 1 euro e 70 centesimi nel 2021 a oltre 2 euro e 50 oggi, con alcuni marchi noti che arrivano a costare fino a 4 euro a confezione.

Un’analisi condotta dal Centro di formazione e ricerca sui consumi (Crc) ha evidenziato che, oltre all’aumento dei prezzi, i rotoli di carta igienica stanno diventando sempre più piccoli. Questo fenomeno, noto come shrinkflation, consiste nel vendere una quantità inferiore di prodotto mantenendo invariato o addirittura aumentando il prezzo. Numerosi brand hanno ridotto le dimensioni dei rotoli, inserendo meno fogli e riducendo la quantità di prodotto nelle confezioni, generando un impatto economico negativo per i consumatori.

La shrinkflation si aggiunge ai rincari registrati nei negozi e supermercati, creando un’ulteriore pressione sui portafogli dei consumatori. L’Antitrust ha avviato un’indagine nel 2022 per monitorare questo fenomeno, ma al momento non sono stati resi noti i risultati.

Il mercato della carta igienica è valutato intorno a 1,2 miliardi di euro all’anno in Italia, confermando la sua importanza come bene di prima necessità. Durante la pandemia, la carta igienica è stata uno dei primi prodotti a sparire dagli scaffali dei supermercati, evidenziando la sua indispensabilità.

La crisi delle materie prime, accentuata dalla guerra in Ucraina che ha ridotto le importazioni di legno dalla Russia per la produzione di cellulosa, ha contribuito all’aumento dei prezzi. Le quotazioni internazionali della fibra corta sono salite del 68% a gennaio, mentre i maggiori costi di produzione dovuti all’incremento dei prezzi dell’energia hanno ulteriormente inflazionato il settore.

Il Centro di formazione e ricerca sui consumi ha stilato una classifica delle città italiane dove la carta igienica è più costosa. Bolzano si posiziona al primo posto, con un prezzo medio di 3,40 euro per un pacco da 4 rotoli, seguita da Grosseto (3,15 euro) e Udine (3,06 euro). Al contrario, Siracusa risulta essere la città più economica, con un prezzo medio di 1,77 euro, seguita da Bari (1,81 euro) e Mantova (1,87 euro).

I rincari più significativi si sono registrati a Grosseto e Ferrara, con un aumento dei prezzi che supera il 89%, seguiti da Bolzano, Udine e Livorno con un incremento dell’85%. Al contrario, le province dove i prezzi sono aumentati di meno negli ultimi tre anni sono Messina (+14,5%), Bari (+15,3%) e Vercelli (+17,3%).