Processo rinviato: camionista coinvolto nella morte di Davide Rebellin colpito da ictus
Improvviso malore ritarda udienza dibattimentale
Il processo a Wolfgang Rieke, il camionista coinvolto nell’incidente che ha causato la morte del campione di ciclismo Davide Rebellin il 30 novembre 2022, avrebbe dovuto iniziare oggi, 27 maggio. Tuttavia, un improvviso malore ha colto il 63enne poche ore prima dell’udienza dibattimentale. Rieke è stato colpito da un ictus ischemico la sera del 26 maggio ed è attualmente ricoverato in condizioni critiche presso l’ospedale Ca’ Foscari di Treviso.
I legali di Rieke hanno richiesto il rinvio del processo per legittimo impedimento, richiesta accolta dai giudici. Il camionista si trovava agli arresti domiciliari in provincia di Treviso dallo scorso febbraio. A marzo, il tribunale di Vicenza aveva respinto la richiesta di patteggiamento presentata dalla difesa di Rieke, avviando così il procedimento. Nell’udienza odierna era prevista l’esaminazione delle perizie effettuate sul luogo dell’incidente e sul camion guidato dal conducente tedesco.
L’incidente che ha portato alla morte di Davide Rebellin risale al 30 novembre 2022. Il ciclista, 51 anni, stava pedalando lungo la strada regionale 11 a Montebello Vicentino quando è stato investito dal camion condotto da Wolfgang Rieke, appartenente alla società di spedizioni del fratello. Secondo le indagini, Rieke proveniva da una rotatoria e stava entrando in un parcheggio senza assicurarsi di poterlo fare in sicurezza, trascurando le dovute precauzioni e non utilizzando l’indicatore di direzione.
Rebellin è deceduto a causa di gravi traumi e lesioni viscerali ed emorragiche. Dopo l’incidente, il camionista è sceso dal mezzo, ha visto il corpo senza vita del ciclista e poi è fuggito risalendo a bordo del veicolo.