Scandalo Benetton: dimissioni del fondatore e crisi finanziaria
L'89enne Luciano Benetton lascia la presidenza accusando il Ceo di un buco di 100 milioni di euro
Luciano Benetton, l’89enne co-fondatore dell’omonimo impero tessile, ha annunciato la sua intenzione di dimettersi da presidente del gruppo italiano di proprietà della sua famiglia. Ha accusato l’amministratore delegato Massimo Renon di aver fatto precipitare i conti del gruppo, dichiarando al Corriere della Sera: “Mi sono fidato di lui e mi sono sbagliato. Sono stato tradito nel vero senso della parola.” Benetton ha espresso il suo disappunto riguardo all’immagine del Gruppo presentata durante le riunioni del consiglio di amministrazione, definendola non reale.
Prima di lasciare il Gruppo, Benetton ha dichiarato di voler spiegare con trasparenza quanto accaduto, senza sottrarsi alle sue responsabilità. Secondo lui, il signor Renon avrebbe lasciato un buco di 100 milioni di euro dopo quattro anni alla guida del marchio di abbigliamento. Durante una riunione del consiglio di amministrazione, è emerso improvvisamente un drammatico buco di bilancio, definendolo uno shock che ha lasciato tutti senza parole.
Benetton ha sottolineato la necessità di fare sacrifici per affrontare la situazione e ha promesso di fare il possibile per ridare energia al marchio. Il figlio Alessandro, di 60 anni, ha preso le redini della holding di famiglia Edizione nel gennaio 2022.
L’immagine dei Benetton è stata offuscata dopo il crollo del ponte di Genova, gestito da una delle controllate, che ha causato la morte di 43 persone. Questo evento ha portato l’attenzione sullo stato delle infrastrutture di trasporto italiane. Per rinnovare la reputazione, la famiglia Benetton ha cambiato il nome del gruppo autostradale e aeroportuale Atlantia in Mundys nel marzo 2023.
Fondata nel 1965 nel nord-est dell’Italia da quattro fratelli e una sorella, Benetton era inizialmente conosciuta per i suoi maglioni di lana colorati. Il successo di United Colors of Benetton è cresciuto globalmente tra il 1982 e il 2000 grazie alle campagne pubblicitarie suggestive di Oliviero Toscani. Tuttavia, il marchio ha attraversato periodi difficili. Luciano Benetton ha assunto la carica di amministratore delegato nel 2018 per risollevare l’azienda, ma la nomina di Massimo Renon a Ceo non ha portato ai risultati sperati.
Benetton ha ricordato di aver lasciato l’azienda nel 2012 quando era in buona salute, con un fatturato di 2 miliardi di euro e utili. Continua a leggere le notizie di Economia.
