Cronaca

Tragedia a Napoli: morto commerciante aggredito

L'aggressione mortale di Vincenzo Fiorillo nel centro storico

Tragedia a Napoli: morto commerciante aggredito

La notte scorsa si è spento Vincenzo Fiorillo, il commerciante di 91 anni aggredito da un giovane senza fissa dimora di origini tedesche davanti al bar del figlio nel centro storico di Napoli, un locale che un tempo gestiva lui stesso. Dopo quasi un mese di lotta tra la vita e la morte, l’anziano è spirato all’ospedale Cardarelli, dove era ricoverato in condizioni gravissime a causa di un’emorragia cerebrale.

La tragica vicenda risale alla mattina del 1° maggio scorso, quando i carabinieri sono intervenuti in via Santa Maria di Costantinopoli per un’aggressione: Vincenzo Fiorillo è stato brutalmente attaccato sulle soglie del bar di famiglia da un giovane, senza apparente motivo. Caduto a terra, ha riportato una grave emorragia cerebrale a causa dei colpi subiti e del violento impatto con il suolo.

Il presunto aggressore, un 25enne tedesco di nome Filix Stoils, è stato arrestato poco distante dal bar dopo un tentativo di fuga e un’opposizione violenta ai carabinieri. Attualmente è detenuto con l’accusa di lesioni gravissime, ma la sua posizione potrebbe aggravarsi fino all’accusa di omicidio.

Vincenzo Fiorillo, trasportato d’urgenza in ospedale, è stato ricoverato in rianimazione al Cardarelli, dove purtroppo ha perso la vita. La sua famiglia, tramite un post su Facebook, gli ha dedicato parole di affetto e ricordo, promettendo di rimanere uniti e forti come lui avrebbe voluto.

Il figlio Gianni, visibilmente scosso, ha raccontato di aver visto le immagini delle telecamere di sorveglianza che riprendevano l’aggressione, definendole terribili e preferendo non guardarle. Il filmato è ora al centro delle indagini per fare luce sulla dinamica dell’evento.

Il bar Fiorillo a Napoli. Foto repertorio Google
Il bar Fiorillo a Napoli. Foto repertorio Google

Vincenzo Fiorillo, proprietario del celebre bar che porta il suo nome in via Santa Maria di Costantinopoli, era una figura rispettata e amata in zona, considerato un punto di riferimento per la comunità locale. La chiusura temporanea del locale è stata annunciata con un messaggio che lo definisce “il nonno per tutti”, sottolineando il suo ruolo di istituzione nel quartiere.

Via Santa Maria di Costantinopoli (foto Google StreetView)
Via Santa Maria di Costantinopoli (foto Google StreetView)

Il figlio Gianni ha espresso il desiderio di maggiore presenza delle forze dell’ordine nella zona, ricordando con nostalgia un periodo in cui la presenza della polizia garantiva sicurezza e tranquillità a tutti. La richiesta di un presidio costante delle forze dell’ordine è diventata un appello sentito dopo l’aggressione subita dal padre.