Cronaca

Viola: il cuore spezzato di Villa San Giovanni

La tragica scoperta della neonata abbandonata sulla scogliera

Viola: il cuore spezzato di Villa San Giovanni

La sindaca di Villa San Giovanni, Giusy Caminiti, ha annunciato che la neonata abbandonata sulla scogliera è stata chiamata Viola in occasione della sua sepoltura. Il tragico ritrovamento è avvenuto domenica 26 maggio, quando un pescatore ha scoperto il corpicino avvolto in un velo e nascosto in uno zaino blu abbandonato sugli scogli, con il cordone ombelicale ancora attaccato. Si sospetta che la neonata potesse essere già deceduta al momento della nascita o che il decesso possa essere stato causato da soffocamento.

Le indagini sono in corso per identificare la madre della neonata e risalire a chi ha commesso questo gesto crudele. Gli investigatori stanno verificando la presenza di telecamere nella zona e concentrando gli sforzi sull’accertamento delle cause della morte della piccola. Sembra che lo zaino sia stato portato tra gli scogli via terra poche ore dopo il parto, e i tratti somatici della neonata suggeriscono che la madre potrebbe essere straniera.

Il garante per l’infanzia e l’adolescenza della Regione Calabria, Antonio Marziale, ha sottolineato che ogni ipotesi sulle circostanze della morte della neonata sarebbe prematura e mancherebbe di rispetto per le autorità inquirenti. Marziale ha condannato con fermezza l’atto spietato di abbandonare il corpo della neonata in mare, sottolineando che è un gesto inaccettabile e contrario al rispetto della vita umana.

La sindaca Caminiti ha invitato alla riflessione e al silenzio di fronte a questa tragedia, esprimendo la tristezza e lo sconforto che ha colpito la comunità di Villa San Giovanni. Nonostante non si conoscano ancora i dettagli dietro questo abbandono, la sindaca ha sottolineato il desiderio della comunità di salutare e dare sepoltura alla piccola Viola, che avrebbe potuto trovare amore e protezione in quella città.