Cronaca

Infermiera condannata all’ergastolo per morti sospette in ospedale

Il lungo processo giudiziario dell'infermiera Fausta Bonino a Piombino

Infermiera condannata all’ergastolo per morti sospette in ospedale

Fausta Bonino, l’infermiera dell’ospedale di Piombino (Livorno), è stata condannata all’ergastolo dalla corte d’assise d’appello nel processo bis di secondo grado. Le morti sospette si sono verificate tra il 2014 e il 2015 nel reparto di rianimazione dell’ospedale Villamarina di Piombino, dove lavorava Bonino. L’infermiera è stata accusata per dieci decessi e arrestata il 30 marzo 2016, dando inizio a un lungo iter giudiziario.

Inizialmente condannata all’ergastolo per quattro casi in primo grado, Bonino è stata poi assolta in appello. Tuttavia, la Cassazione ha annullato la sentenza e ha ordinato un nuovo processo d’appello per l’omicidio di quattro pazienti, confermando l’assoluzione per gli altri sei casi. La nuova pronuncia della corte d’assise d’appello ha portato alla condanna definitiva.

Secondo l’accusa, l’infermiera avrebbe somministrato eparina, un anticoagulante che, se assunto in dosi elevate, può causare emorragie interne, ai pazienti provocandone la morte. Bonino ha costantemente negato le accuse, affermando: “Io non ho mai ucciso nessuno. Io le vite le ho salvate, non soppresse.”

Staff
  • PublishedMay 29, 2024