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Nikki Haley e la controversa firma ‘Finish them’ su missili israeliani

Le implicazioni politiche e umanitarie dietro l'atto dell'ex ambasciatrice americana

Nikki Haley e la controversa firma ‘Finish them’ su missili israeliani

La firma “Finish them” è stata apposta da Nikki Haley, ex ambasciatrice americana all’Onu e figura di spicco del partito repubblicano, su alcuni missili israeliani durante la sua visita tra Cisgiordania e Israele. La foto di Haley mentre scrive queste parole è diventata virale sui social, suscitando critiche. Le sue parole sembravano essere rivolte ad Hamas, ma il giorno precedente si era verificata un’altra strage con dozzine di civili uccisi dagli attacchi aerei israeliani nei campi profughi nel sud della Striscia di Gaza. Secondo il ministero della Sanità di Gaza, sono più di 36mila le vittime palestinesi dall’7 ottobre in poi.

Haley ha ribadito il suo sostegno a Israele, affermando di non prestare ascolto ai media e dichiarando: “Vi rassicuro: l’America sta con Israele!”. Durante la sua visita, ha toccato luoghi significativi come il Kibbutz Nir Oz, il sito del festival Nova e Sderot.

Il politologo statunitense Ian Bremmer ha commentato che il governo degli Stati Uniti ha fornito proiettili di artiglieria per gli attacchi israeliani a Gaza, ora firmati “Finish them” da Nikki Haley. Ha sottolineato che la politica americana su Israele rimane sostanzialmente la stessa tra l’amministrazione Biden e il partito repubblicano.

Haley, un tempo considerata l’anti-Trump, si è schierata a favore dell’ex presidente dopo essersi ritirata dalla corsa presidenziale. Durante la sua visita nei luoghi colpiti dagli attacchi di Hamas, ha affermato che gli attacchi del 7 ottobre sono stati orchestrati dall’Iran, con il supporto dell’intelligence russa e finanziamenti provenienti dalla Cina, senza però fornire prove a sostegno di tali affermazioni.

La situazione in Medio Oriente continua a essere tesa, con l’esercito israeliano che si spinge sempre più all’interno di Rafah e gli sforzi di Egitto, Qatar e Stati Uniti per raggiungere una tregua a Gaza. Il presidente Biden ha minacciato di limitare le forniture di armi ad Israele se l’esercito avesse attaccato i centri abitati di Rafah, dove si sono rifugiati centinaia di migliaia di civili.

La Francia ha chiesto alle Nazioni Unite di adottare una risoluzione per porre fine immediatamente alla guerra a Gaza. L’ambasciatore francese all’Onu ha sottolineato l’urgenza di un cessate il fuoco e del rilascio incondizionato degli ostaggi, evidenziando la necessità di proteggere i civili palestinesi a Rafah e di permettere alle Nazioni Unite di svolgere pienamente il proprio ruolo nella Striscia di Gaza.

Staff
  • PublishedMay 29, 2024