Cronaca

Omicidio in crociera: condannato il marito di Li Yinglei

La tragica storia della scomparsa risolta dopo sette anni

Omicidio in crociera: condannato il marito di Li Yinglei

La scomparsa di Li Yinglei non è stata un mistero irrisolto, ma un tragico omicidio commesso dal marito. La corte di assise di Roma ha emesso una sentenza di 26 anni di reclusione per Daniel Belling, cittadino tedesco residente in Irlanda, accusato di omicidio volontario e distruzione di cadavere legati alla sparizione della moglie durante una crociera nel Mediterraneo nel 2017.

Secondo l’accusa, mentre si trovava a bordo della nave partita il 9 febbraio da Genova insieme alla moglie e ai due figli minori, Belling avrebbe causato la morte della donna per poi cercare di occultarne il corpo per evitare di essere scoperto. Le tracce di Li Yinglei si sono perse durante la crociera a bordo della Msc Magnifica, dove era partita con il marito e i figli.

Belling è stato giudicato colpevole di aver ucciso la moglie e di essersi sbarazzato del corpo prima di arrivare a Civitavecchia, per poi continuare la crociera con i bambini. Nonostante la condanna, l’uomo non era presente in aula, vivendo a Dublino e sostenendo la propria innocenza, affermando che la moglie si era allontanata durante una tappa della crociera senza fare ritorno.

La coppia, sposata da diversi anni, sembrava attraversare una crisi conosciuta da amici e parenti. L’ipotesi del suicidio è stata scartata dalla procura di Roma, che ha evidenziato la mancanza di prove e il fatto che la donna non avesse motivo di compiere un gesto del genere, soprattutto lasciando due figli piccoli.

Li Yinglei chi l'ha visto
La vittima

Un dettaglio cruciale nel processo è stato il trolley mancante di Li Yinglei al momento dello sbarco, mentre Belling è stato visto con una valigia in più. Secondo l’accusa, il corpo della donna potrebbe essere stato occultato in una valigia, forse gettata in mare. I sospetti si sono subito concentrati sul marito, arrestato il 20 febbraio con l’accusa di omicidio volontario mentre si dirigeva all’aeroporto con i figli per tornare in Irlanda.

Dopo sette anni dall’accaduto, la giustizia ha emesso una sentenza che ha portato alla condanna di Daniel Belling per l’omicidio della moglie Li Yinglei, mettendo fine a una vicenda dolorosa e intricata.