Russia: Nuova Strategia di Attacchi Ibridi in Europa
Piromani e Vandali al Servizio dell'Intelligence Russa
Dopo le classiche spie e i più recenti hacker informatici, la Russia avrebbe promosso una nuova serie di attacchi ibridi all’Europa puntando su piromani e vandali. Questa strategia emergerebbe da una serie di denunce dei servizi di sicurezza di diversi Paesi europei, dal Baltico alla Germania, passando per il Regno Unito. Gli attacchi includono incendi dolosi, danni alle infrastrutture e atti di vandalismo a monumenti simbolici, azioni che, se prese singolarmente, potrebbero passare inosservate ma che, se diffuse, potrebbero destabilizzare i Paesi colpiti, secondo gli esperti.
Gli incendi sono tra gli atti più preoccupanti per i danni e il potenziale rischio di provocare vittime. Si sospetta che una serie di roghi in tutta l’Unione Europea siano stati causati da criminali assoldati dall’intelligence russa tramite i social media. Un esempio recente è l’incendio che ha danneggiato parte dell’Ikea di Vilnius, in Lituania, avvenuto a maggio. In passato, si è sospettato del coinvolgimento russo in un incendio doloso nella zona est di Londra e in un altro che ha distrutto il più grande centro commerciale della Polonia.
Recentemente, il premier polacco Donald Tusk ha rivelato che le autorità di Varsavia hanno arrestato nove persone in relazione ad atti di sabotaggio presumibilmente commessi su ordine dei servizi russi. Gli atti includevano percosse, incendi dolosi e tentati incendi dolosi. In Germania, due cittadini russo-tedeschi sono stati arrestati con l’accusa di aver pianificato atti di sabotaggio, anche con l’uso di ordigni incendiari, contro una base militare in Baviera. Il principale sospettato avrebbe contatti con l’intelligence russa.
Non solo piromani, ma anche vandali sembrano essere coinvolti. In Francia, le autorità sospettano che ci sia un legame con Mosca dietro un’ondata di atti vandalici che ha colpito luoghi simbolici, come il memoriale dell’Olocausto di Parigi, imbrattato con graffiti la scorsa settimana. In Estonia, il ministro della Difesa Hanno Pevkur ha denunciato una serie di atti vandalici a danno di auto di politici e giornalisti collegati alla Russia. Sebbene non ci siano prove di coordinamento tra questi atti nel continente, i servizi di sicurezza dell’UE iniziano a sospettare che Mosca, attraverso azioni capillari a basso costo e rischio, voglia destabilizzare l’Occidente.
La questione è stata sollevata alla riunione dei ministri degli Esteri e della Difesa a Bruxelles di questa settimana. Anche il segretario generale della NATO, Jens Stoltenberg, ha accusato Mosca di essere dietro a numerosi arresti in tutta l’Alleanza e in diversi Paesi alleati della NATO di persone accusate di incendio doloso o sabotaggio. Stoltenberg ha dichiarato: “Abbiamo aumentato la nostra vigilanza a causa di questi eventi”.
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