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Furia e minacce nel caso Stormy Daniels: il clima incendiario dei sostenitori di Trump

Le reazioni violente alla condanna di Donald Trump e le tensioni negli Stati Uniti

Furia e minacce nel caso Stormy Daniels: il clima incendiario dei sostenitori di Trump

La condanna di Donald Trump nel caso del pagamento alla pornostar Stormy Daniels ha scatenato la furia dei suoi sostenitori, noti come il popolo del Maga (Make America Great Again). Su diversi siti web pro-Trump, come Truth Social, Patriots.Win e Gateway Pundit, si sono diffuse richieste di azioni violente e rivolte negli Stati Uniti, creando un clima che ricorda il film ‘Civil War’ ambientato in un futuro distopico americano.

Alcuni utenti hanno addirittura invocato attacchi ai giurati e la condanna a morte del giudice Juan Merchan, responsabile della sentenza. Su Patriots.Win, un commentatore ha scritto: “Qualcuno a New York che non ha nulla da perdere deve occuparsi di Merchan”. Su Gateway Pundit, un utente ha suggerito di sparare ai liberali dopo la condanna, affermando che “è ora di iniziare a far fuori un po’ di gente di sinistra”.

Le minacce e la retorica intimidatoria sono aumentate negli Stati Uniti dopo la sconfitta elettorale del 2020 di Trump, il quale ha continuato a sostenere, senza prove, che le elezioni fossero state truccate. Queste accuse hanno contribuito a creare un clima di tensione che ha portato all’assalto al Congresso, con quattro persone decedute.

Durante la sua campagna per un secondo mandato alla Casa Bianca, Trump ha dipinto giudici e procuratori come strumenti corrotti dell’amministrazione Biden, accusandoli di sabotare la sua candidatura. I suoi sostenitori hanno reagito con minacce e intimidazioni nei confronti di giudici e funzionari giudiziari.

Dopo la condanna, Trump ha dichiarato ai giornalisti che si trattava di “una vergogna, un processo truccato da un giudice corrotto”, riprendendo le sue posizioni durante il processo. Il miliardario è stato condannato per aver rimborsato il suo ex avvocato Michael D. Cohen, che nel 2016 aveva pagato la pornostar Stormy Daniels per il suo conto. I soldi erano stati versati per ottenere il suo silenzio su un presunto rapporto sessuale con Trump durante la campagna elettorale.

Anche se il pagamento in sé non costituiva un reato, il procuratore ha accusato Trump di aver falsificato i documenti relativi ai pagamenti e al rimborso di Cohen per nascondere la vera natura delle transazioni.

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Staff
  • PublishedMay 31, 2024