Stupro e suicidio: giovane magazziniere agli arresti domiciliari
La tragica vicenda dell'ospedale Vizzolo Predabissi
Il giovane fermato per violenza sessuale ai danni di una 22enne, che successivamente si è tolta la vita, è stato posto agli arresti domiciliari dal gip di Lodi, Francesco Salerno. Si tratta di un magazziniere di 28 anni residente nel Lodigiano, senza precedenti penali. La vittima ha raccontato di essere stata violentata mentre si trovava sulla barella del pronto soccorso dell’ospedale Vizzolo Predabissi, la notte tra il 27 e il 28 maggio.
La 22enne si è suicidata lanciandosi da una finestra del quarto piano del nosocomio in provincia di Milano la sera del 28 maggio. La procura aveva richiesto la custodia cautelare in carcere per il presunto autore dello stupro, identificato dai carabinieri della compagnia di San Donato Milanese e della stazione di Melegnano, e la convalida del fermo.
La ragazza aveva sostenuto di essere stata violentata, mentre il giovane, trovato dai carabinieri in ospedale mentre dormiva, ha dichiarato che si era trattato di un rapporto sessuale consensuale. Al momento, all’uomo non sono state contestate né la morte in conseguenza di altro reato, né l’istigazione al suicidio della ragazza.