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Ucraina autorizzata ad utilizzare armi contro la Russia: svolta internazionale

Decisioni cruciali di Germania, Stati Uniti e Italia in un contesto di tensione crescente

Ucraina autorizzata ad utilizzare armi contro la Russia: svolta internazionale

L’Ucraina ha ottenuto il permesso di utilizzare le armi fornite dalla Germania e dagli Stati Uniti per colpire obiettivi militari in Russia. Berlino ha già confermato questa decisione, mentre si prevede che anche Washington seguirà presto l’esempio, sospendendo il divieto che finora aveva imposto all’esercito ucraino. Al contrario, l’Italia ha dichiarato la sua intenzione di mantenere il divieto.

La svolta è avvenuta dopo che il presidente francese Emmanuel Macron e il segretario generale della Nato Jens Stoltenberg avevano sottolineato la necessità di consentire all’Ucraina di difendersi dall’avanzata russa nella regione di Kharkiv. L’assalto russo, iniziato il 10 maggio, ha visto migliaia di soldati russi penetrare il confine settentrionale, costringendo Kiev a spostare truppe da altre aree per difendere le posizioni. Questa avanzata potrebbe indebolire anche gli altri fronti, e il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha chiesto più volte di poter attaccare le basi oltre confine da cui partono gli attacchi missilistici.

Fino a poco tempo fa, la Germania si era opposta all’uso delle armi tedesche da parte dell’Ucraina per colpire la Russia nel suo territorio. Tuttavia, dopo un recente vertice con Macron, il cancelliere tedesco Olaf Scholz ha annunciato una svolta, affermando che l’Ucraina ha il diritto, garantito dal diritto internazionale, di difendersi dagli attacchi russi utilizzando le armi fornite. Anche gli Stati Uniti sembrano orientati a concedere all’esercito ucraino di utilizzare le armmi statunitensi per attaccare obiettivi militari in Russia, limitatamente alle aree oltre il confine nordorientale.

La decisione di Biden, se confermata, rappresenterebbe un precedente assoluto, consentendo per la prima volta risposte militari limitate all’interno dei confini di un avversario dotato di armi nucleari. Tuttavia, l’eventualità di un’escalation che porti Mosca a utilizzare il suo arsenale nucleare è una delle ragioni che stanno dividendo i Paesi Nato sull’opportunità di autorizzare attacchi diretti dell’Ucraina sul suolo russo.

L’Italia, invece, ha dichiarato che continuerà a sostenere l’Ucraina ma non autorizzerà l’uso di armi per colpire il territorio russo, citando l’articolo 11 della Costituzione che lo vieta. Il ministro degli Esteri Antonio Tajani ha sottolineato che il Paese è al fianco di Kiev ma non è in guerra con Mosca, posizione condivisa anche dalla leader del Pd Elly Schlein.

Le tensioni continuano a salire, con la Russia che accusa gli Stati Uniti di coinvolgimento nel conflitto, mentre il vicepresidente del Consiglio di sicurezza russo Dmitry Medvedev avverte che l’uso di armi nucleari tattiche da parte di Mosca non è da escludere, considerando la partecipazione della Nato al conflitto.