L’Acchiappatalenti: Andrea Fratellini e Zio Tore sul palco
Esilarante esibizione con Mara Maionchi e la giuria
Nella quarta puntata de L’Acchiappatalenti, il nuovo show condotto da Milly Carlucci venerdì 31 maggio su Rai1, le sorprese sono all’ordine del giorno. I talent scout presenti sono Mara Maionchi, Sabrina Salerno, Wanda Nara, Francesco Paolantoni e Teo Mammucari, i quali devono individuare il talento più adatto a loro. Tuttavia, il giudizio finale sul connubio tra artista e talent scout spetta ai giudici Flavio Insinna, la Presidente Simona Ventura e Francesco Facchinetti.
Il primo concorrente a salire sul palco è Andrea Fratellini, il ventriloquo che aveva già partecipato a Italia’s Got Talent nel 2020 con il suo pupazzo Zio Tore. Durante la sua esibizione, Mara Maionchi si è arrabbiata. Andrea si presenta da solo sul palco e Mara Maionchi, durante i 15 secondi a disposizione per la scelta, decide di premere il pulsante con il martelletto, commentando: “È un ventriloquo. Finalmente posso dire quel che voglio. Io che ho sempre dei problemi a dire ciò che penso, almeno sarà colpa sua”. Il pupazzo Zio Tore riceve un caloroso applauso dal pubblico in studio dopo l’esilarante esibizione sulle note di ‘O sole mio e L’Italiano. Wanda Nara chiede addirittura un bacio al pupazzo, che le risponde con due baci sulle guance e scherza dicendo che Mara Maionchi è una sua ex.
Successivamente, Andrea propone un esperimento a Mara, chiedendole di dire a Zio Tore ciò che pensa della giuria in modo che il pupazzo possa riportare il messaggio ai giudici. Nonostante Mara sembri dire qualcosa di irripetibile all’orecchio del pupazzo, Zio Tore, guidato da Andrea, dichiara: “Siete molto simpatici”. La Maionchi rivela di aver detto qualcosa di diverso, provocando scherzi e battute da parte di Milly Carlucci e reazioni divertite da parte della giuria.
Dopo l’appello di Mara Maionchi, la giuria esprime un giudizio abbastanza positivo sul connubio tra Andrea e Zio Tore: 8 da parte di Insinna, 9 da parte di Facchinetti e 7 da parte di Simona Ventura.
