Scontri tra studenti e polizia a Roma durante corteo contro il governo
Manifestazione con tensioni e disordini in supporto alla Palestina
Disordini tra studenti e polizia hanno scosso Roma, coincidendo con il discorso conclusivo di Giorgia Meloni per la campagna elettorale delle elezioni europee. Uno striscione in testa al corteo recitava “Basta sfruttamento, fascismo e guerre”, esprimendo il dissenso contro il governo e il sostegno alla Palestina. Un altro cartello, firmato dal Movimento degli studenti palestinesi, esibiva la scritta “Stop genocidio, accordi con Israele. Fine dell’occupazione. Palestina libera”.
Il corteo ha preso il via da piazza Vittorio Emanuele a Roma intorno alle 14:30, con gli organizzatori che stimavano la presenza di oltre 10mila persone in piazza, tra cui rappresentanti di circa 50 sigle sindacali e esponenti di “Potere al popolo”. Tra i partecipanti c’erano anche associazioni, studenti universitari, comunità palestinesi e migranti.
Verso le 17:30 si sono verificati scontri in coda al corteo, con tensioni che sono esplose in via Vicenza quando il gruppo dei collettivi de La Sapienza ha tentato di sfondare un cordone di polizia utilizzando scudi di plexiglas. Fino a quel momento, il gruppo più agitato era rimasto in coda al corteo principale. Alcune bombe carta sarebbero partite dai manifestanti, seguite dalla risposta della polizia con l’utilizzo di fumogeni.
