Cronaca

Vendetta mortale: il padre della vittima che assunse sicari per uccidere lo stupratore

Un caso di giustizia privata che ha scosso la provincia di Benevento

Vendetta mortale: il padre della vittima che assunse sicari per uccidere lo stupratore

Lucio Iorillo, ex operaio di 64 anni e padre della quindicenne che si suicidò il 6 gennaio 2008 dopo essere stata violentata da Giuseppe Matarazzo, pastore di 45 anni di Frasso Telesino, è stato richiesto il rinvio a giudizio. Matarazzo fu condannato per lo stupro della ragazza e successivamente ucciso con due colpi di pistola la sera del 19 luglio 2018, poche settimane dopo essere uscito di prigione, dove aveva scontato una condanna di 11 anni e 6 mesi.

Secondo gli investigatori, è stato il padre della ragazza ad assumere due sicari per eliminare il pastore. L’omicidio è stato motivato da un desiderio di vendetta, motivo per cui la procura di Benevento ha richiesto il processo per Iorillo.

I presunti esecutori materiali dell’omicidio, Giuseppe Massaro, 59 anni, e Generoso Nasta, 34 anni, sono stati pagati da Iorillo. La Cassazione ha annullato la sentenza di assoluzione emessa dalla Corte d’Appello di Napoli nel marzo 2023, ribaltando la decisione della Corte d’Assise di Benevento che aveva condannato i due imputati all’ergastolo il 6 ottobre 2021.

Secondo l’accusa, Iorillo avrebbe pianificato il delitto offrendo un compenso di 20mila euro ai due sicari. Dopo l’omicidio, il 64enne avrebbe cercato di creare un alibi incontrando diverse persone per sfuggire ai sospetti.

Staff
  • PublishedJune 1, 2024