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Astensionismo alle elezioni europee: rischio affluenza sotto il 50%

Analisi sul calo di partecipazione e disinteresse dei cittadini

Astensionismo alle elezioni europee: rischio affluenza sotto il 50%

Le elezioni europee e amministrative dell’8-9 giugno potrebbero registrare un astensionismo superiore alle aspettative. Durante le precedenti consultazioni continentali, l’affluenza si era fermata al 54%, ma ora si teme un tracollo. Nel 1979, alla prima volta delle elezioni europee, l’affluenza era stata dell’85%. Antonio Noto, direttore di Noto Sondaggi, riflette su una campagna elettorale poco accesa, con poca emotività e la mancanza di un tema centrale di dibattito. Questo scenario aumenta le probabilità di un’affluenza inferiore al 50%.

Segnali inquietanti sono stati evidenziati da esperti e analisti nei giorni scorsi: disillusione, disinteresse e disconnessione con le tematiche europee sembrano influenzare l’interesse dei cittadini verso il voto. Un dato significativo è rappresentato dai fuori sede: su oltre 500.000 studenti residenti altrove, solo 23.000 hanno richiesto di votare in un altro seggio, possibilità offerta dal decreto elezioni di marzo. Le regioni meridionali sono particolarmente monitorate, considerando la differenza di affluenza tra Centro-Nord e Centro-Sud nel 2019, che potrebbe ampliarsi a causa del clima quasi estivo nel Mezzogiorno durante il weekend delle elezioni.

Quando 45 anni fa i membri dell’Eurocamera furono eletti per la prima volta, l’affluenza si attestò intorno al 62% negli otto Stati membri. In Italia votò l’85,65% della popolazione, in Germania quasi il 66% e nel Regno Unito solo il 32,5%. Da allora, l’affluenza è stata in costante declino fino al minimo storico del 2014. Le cause sono molteplici, ma una delle principali è la distanza e l’incomprensibilità dell’Unione europea per una parte significativa della popolazione.

Le elezioni europee non sono ancora veramente transnazionali, ma si svolgono su base nazionale, mancando una legge elettorale comune e un’armonizzazione delle tematiche politiche a livello europeo. Il Consiglio non ha ancora uniformato le modalità delle elezioni tra i 27 Stati membri, mentre le campagne elettorali si concentrano principalmente su questioni interne ai singoli Paesi.

Le elezioni europee e amministrative si terranno sabato 8 e domenica 9 giugno. Inoltre, si voterà anche per eleggere il presidente e il consiglio regionale in Piemonte. Le operazioni di scrutinio inizieranno dopo la chiusura dei seggi domenica alle 23 per le Europee e alle 14 del giorno successivo per le amministrative.

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