Politica

La deriva della Lega e la sfida per un’Europa unita: il punto di vista di Bonaccini

Analisi politica e proposte per un futuro sostenibile

La deriva della Lega e la sfida per un’Europa unita: il punto di vista di Bonaccini

Nel centrodestra molti si trovano oggi in una situazione imbarazzante, ma il problema non riguarda soltanto la Lega. Fratelli d’Italia candida come vicecapolista nel Nord Est, accanto alla leader Meloni, un no-vax che sostiene che la pandemia sia stata un’invenzione, sollevando una questione di grande rilevanza. Stefano Bonaccini, candidato alle elezioni europee, non usa mezzi termini nel commentare la situazione, affermando che la deriva della Lega è preoccupante. Egli sottolinea che l’unico aspetto positivo è che il consenso del partito sta gradualmente diminuendo insieme alla sua credibilità. Bonaccini esprime rispetto per gli elettori della Lega e per gli amministratori competenti che conosce all’interno del partito, i quali probabilmente si trovano in una situazione imbarazzante.

L’attacco della Lega al Presidente Mattarella ha creato imbarazzo nel governo, con gli alleati che si dissociano, mentre Meloni rimane in silenzio. Il governatore dell’Emilia-Romagna, capolista con il Partito Democratico nella circoscrizione Nord-Est, critica il centrodestra per evocare il fascismo e disprezzare la scienza, con particolare riferimento alla Lega di Salvini, Vannacci e Borghi. Quest’ultimi hanno chiesto le dimissioni del Presidente Mattarella nel giorno della Festa della Repubblica, citando la Flottiglia X Mas, che collaborò con i nazisti e la Repubblica di Salò, per ottenere voti di preferenza. Bonaccini difende il Presidente Mattarella, elogiandone il rigore e l’equilibrio nel suo ruolo istituzionale, e condanna coloro che cercano di indebolire il Quirinale e attaccano in modo vergognoso.

Il problema non si limita alla Lega, come sottolinea Bonaccini, evidenziando il caso di Fratelli d’Italia che candida come vicecapolista nel Nord Est un no-vax accanto a Meloni. Questo solleva interrogativi su come si possano esprimere tali opinioni considerando le numerose vittime del Covid. Bonaccini sottolinea l’importanza del voto dell’8-9 giugno, evidenziando la differenza tra chi guarda al passato evocando il fascismo e chi invece sostiene un’Europa basata sui diritti, la democrazia, la pace e il progresso.

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Roberto Vannacci e Matteo Salvini (LaPresse)

Il Consorzio Grana Padano invita gli elettori di Fratelli d’Italia a sostenere i candidati vicini al ministro Lollobrigida, suscitando perplessità. Questo fatto solleva dubbi sulla neutralità delle indicazioni di voto e sulla necessità di risposte concrete per i produttori e le aziende della filiera agroalimentare. Bonaccini riflette sulle difficoltà affrontate dagli agricoltori colpiti da eventi come alluvioni e frane, che necessitano di aiuti reali anziché promesse vuote. Sottolinea che non è colpa dei produttori, che dovrebbero essere maggiormente tutelati.

Bonaccini propone di eliminare il diritto di veto degli Stati membri nell’Unione Europea per favorire decisioni prese a maggioranza, sottolineando la necessità di un’Europa più forte e unita. Critica la destra che chiede “più Italia e meno Europa”, sottolineando che l’Italia può ottenere maggiore rilevanza solo in un’Europa coesa. Sottolinea la necessità di migliorare i trattati europei superando l’unanimità e il diritto di veto, per evitare che un singolo Paese possa bloccare decisioni cruciali per l’UE.

L’Emilia-Romagna si trova di fronte alla sfida della transizione ecologica, con la direttiva sugli imballaggi che potrebbe mettere in pericolo la “packaging valley” e i suoi 22.000 posti di lavoro. Bonaccini sottolinea l’importanza di trovare un equilibrio tra sostenibilità ed economia per salvaguardare l’ambiente senza compromettere le filiere produttive. Sottolinea la necessità di sostenere le imprese nella ricerca, nell’innovazione e nella transizione verso processi produttivi più sostenibili, rispettando il principio della neutralità tecnologica.

Bonaccini evidenzia il ruolo fondamentale dell’Europa per gli agricoltori e le imprese italiane, sottolineando l’importanza della Politica Agricola Comune che garantisce fondi significativi per il settore agricolo e agroalimentare. Sottolinea l’importanza di tutelare le produzioni DOP e IGP italiane, che rappresentano un’eccellenza unica nel mondo. Propone di contrastare la concorrenza sleale e di sostenere la qualità delle produzioni italiane, garantendo un reddito dignitoso per i produttori e tutelando l’intera filiera agroalimentare.

Infine, Bonaccini accetta la candidatura alle elezioni europee propostagli da Elly Schlein, ritenendo cruciale la sfida per l’Europa, l’Italia e il territorio. Sottolinea l’importanza di contrastare la destra sovranista che minaccia l’Unione Europea e di promuovere un’alternativa proposta dal Partito Democratico. Sottolinea l’importanza di impegnarsi attivamente per sostenere una visione europeista e di mettere in gioco la propria leadership per il bene comune.

Staff
  • PublishedJune 4, 2024