Tragedia al fiume Natisone: Indagini sull’omicidio colposo dei tre ragazzi
La procura di Udine apre un'inchiesta per ricostruire la tragedia e individuare responsabilità
Omicidio colposo contro ignoti: questa è l’ipotesi seguita dalla procura di Udine che sta indagando sulla tragedia dei tre ragazzi inghiottiti dalla piena del fiume Natisone il 31 maggio scorso. L’acqua ha restituito i corpi di Patrizia Cormos, 20 anni, e Bianca Doros, 23 anni, mentre Cristian Casian Molnar, 25 anni, risulta ancora disperso. Le ricerche continuano, ma è anche tempo di indagini per ricostruire con esattezza quanto accaduto e accertare se la tragedia poteva essere evitata.
Il procuratore di Udine, Massimo Lia, ha dichiarato: “Abbiamo aperto un’inchiesta per omicidio colposo contro ignoti. In queste vicende, per procedere, bisogna configurare responsabilità di tipo omissivo, non commissivo”. Sullo sfondo c’è il dolore delle tre famiglie coinvolte, con la madre di Patrizia che ripete senza sosta: “Dovevano salvarla, non fare video”.
Nella vicenda, venerdì 31 maggio, Patrizia ha sostenuto un esame all’Accademia di Belle Arti e insieme ai suoi amici ha deciso di fare una passeggiata. Arrivati a “Premariacco beach”, si sono trovati improvvisamente in una situazione critica a causa di un improvviso cambiamento meteorologico che ha portato all’innalzamento rapido del livello dell’acqua. Nonostante l’allarme e l’intervento dei soccorritori dei vigili del fuoco, i tre ragazzi sono stati trascinati via dalla corrente mentre cercavano di essere messi in salvo.
Il procuratore Lia ha sottolineato l’importanza di verificare tutti gli aspetti legati all’accaduto, compresa la presenza di cartelli che segnalano il pericolo lungo il corso del fiume Natisone. Si cercherà di capire se i soccorsi sono stati tempestivi e se i protocolli d’intervento sono stati rispettati.
Patrizia ha fatto quattro telefonate al numero unico di emergenza 112, ma purtroppo non ha ricevuto risposta. La tragedia si è consumata in un arco temporale di circa mezz’ora, durante il quale il fiume Natisone ha travolto i tre ragazzi da una situazione di apparente tranquillità.
La mamma di Patrizia ha espresso il suo dolore e la sua rabbia per la mancanza di intervento da parte di chi era presente sul luogo. Ha raccontato l’ultima conversazione con la figlia, sottolineando il coraggio e la determinazione di Patrizia.
La procura non ha disposto l’autopsia sui corpi di Patrizia e Bianca, ma ha individuato la causa del decesso nell’asfissia da annegamento e traumatismi vari. Le due ragazze sono state vestite da sposa secondo la tradizione del loro paese di origine, la Romania, e sarà celebrato un momento di preghiera da sacerdoti di diverse fedi.
