Elezioni comunali Perugia 2024: sfide e candidati in lizza
Scopri i protagonisti e le modalità di voto per le elezioni a Perugia
Sabato 8 e domenica 9 giugno si terranno le elezioni europee e le elezioni per i sindaci e i consigli comunali di oltre 3.700 comuni, tra cui Perugia. In questa città, il sindaco uscente di Forza Italia, Andrea Romizi, non si ricandida dopo due mandati consecutivi. Il centrodestra ha scelto di puntare su Margherita Scoccia, che si troverà a competere con Vittoria Ferdinandi, candidata del campo largo. Un outsider d’eccezione è l’ex centrocampista del Perugia Calcio, Davide Baiocco, che inizialmente era stato sostenuto dal sindaco di Terni, Stefano Bandecchi, ma successivamente si è ritirato.
Candidati in lizza:
- Margherita Scoccia: 45 anni, esponente di Fratelli d’Italia, attuale assessora all’Urbanistica della giunta Romizi. È sostenuta da Fratelli d’Italia, Lega e Forza Italia con la lista Fare Perugia, Perugia Civica, Progetto Perugia, Futuro Giovani, Perugia Amica e Udc.
- Vittoria Ferdinandi: 37 anni, candidata del centrosinistra alleato col Movimento 5 Stelle. Nel 2021 è stata nominata Cavaliere al merito della Repubblica per il suo impegno nel progetto Numero Zero. È sostenuta da Pd, M5s, Alleanza Verdi Sinistra, Pensa Perugia, Orchestra per la Vittoria, Anima Perugia e altri.
- Massimo Monni: 65 anni, ex socialista, sostenuto dalla lista Perugia Merita.
- Leonardo Caponi: 74 anni, ex senatore con Rifondazione Comunista, sostenuto dal PCI.
- Davide Baiocco: 49 anni, ex calciatore del Perugia Calcio, sostenuto da Forza Perugia e Alternativa Riformista Italexit.
Modalità di voto:
Le elezioni comunali si svolgeranno nelle giornate dell’8 e 9 giugno 2024, con i seggi aperti dalle 15 alle 23 di sabato e dalle 7 alle 23 di domenica. I cittadini italiani maggiorenni e i cittadini dell’UE residenti nel comune potranno votare per i candidati sindaci e consiglieri comunali. Nei comuni con più di 15.000 abitanti si terrà un doppio turno, con eventuali ballottaggi il 23 e 24 giugno se nessun candidato raggiunge il 50% + 1 dei voti. Al primo turno sarà possibile il voto disgiunto. Nei comuni con meno di 15.000 abitanti non ci sarà ballottaggio e non sarà consentito il voto disgiunto.