Economia

Possibile taglio dei tassi BCE: effetti sui mutui e sull’economia

Analisi degli impatti di una potenziale inversione di tendenza

Possibile taglio dei tassi BCE: effetti sui mutui e sull’economia

La prossima riunione della Banca centrale europea, in programma per giovedì 7 giugno, potrebbe portare a un taglio dei tassi d’interesse, segnando così la prima inversione di tendenza dopo il costante aumento dei tassi iniziato nel 2022. Tra i principali effetti di questa possibile decisione ci sarebbe un aumento dei prestiti a imprese e famiglie, insieme a rate dei mutui più leggere.

Secondo una simulazione condotta da Facile.it, un taglio di 25 punti base potrebbe comportare un calo di soli 18 euro per un mutuo a tasso variabile, mentre i mutui a tasso fisso potrebbero beneficiare di una situazione più favorevole, con le richieste di finanziamenti in crescita del 17% nei primi 4 mesi del 2024. In caso di taglio, potrebbe diventare conveniente anche considerare un’operazione di surroga, che porterebbe a un risparmio di 147 euro.

Ma gli effetti di un taglio dei tassi non si limiterebbero ai mutui: un abbassamento del costo del denaro porterebbe a condizioni di credito più vantaggiose, stimolando un aumento delle richieste di finanziamento. Questo avrebbe un impatto positivo sugli investimenti, con conseguenti benefici sull’attività economica e sull’occupazione.

In previsione di questo possibile taglio e di ulteriori riduzioni nel corso dell’anno, le banche hanno già iniziato a ridurre i costi di finanziamento. L’Associazione bancaria italiana (Abi) ha rilevato che il tasso medio sulle nuove operazioni per l’acquisto di case è sceso al 3,67% ad aprile, rispetto al 3,79% di marzo e al 4,42% alla fine del 2023.

Links:

Staff
  • PublishedJune 5, 2024